Intervista al Prof. Franco Parisi

1 Luglio 2005 Off Di Life

Questa volta ?Radio Piazza? sbaglia, perch? le ragioni del mio dissenso sono di natura politica e morale, e riguardano solo l?Amministrazione.

Ha dichiarato che da giovane ? stato socialista lombardiano: cosa ci dice del Movimento Politico dei Lavoratori di Livio Labor?

Fu una esperienza che mi port? ad aderire al P.S.I., e segn? il mio primo affacciarsi alla politica attiva.

?Di Venere e di Marte non si sposa n? si parte, n? si d? principio all?arte?: non ? che ha sbagliato giorno per le sue dimissioni, avvenute il 24 maggio, di marted??

Non sono superstizioso.

Ha detto che faceva parte del pool che elabor? il programma elettorale: in cosa consisteva questa collaborazione?

Era essenzialmente legata al capitolo Agricoltura, e suggerii molte cose inserite nel Programma.

Cosa rappresenta per lei il Tavolo Verde?

Il Tavolo Verde, che mi ha visto e mi vede impegnato insieme a tante altre persone, ha prodotto per le aziende di Palagiano, e non solo: 1) mozione sui problemi dell'Agricoltura del Centrosinistra alla Camera dei Deputati con primo firmatario il Presidente Luciano Violante; 2) art. 13 ter del decreto sulla competitivit? che sospende il pagamento dei contributi agricoli fino al 31/12/2005 e impegna il Governo a equiparare le contribuzioni ai livelli europei per il passato e per il futuro; 3) legge 71 del 29/04/2005 ?Interventi urgenti ne! settore agroalimentare”; 4) vertenza per l'adeguamento del fondo per l'agricoltura dell'alluvione settembre 2003 (20.000.000, 00 di ?); 5) vertenza che ha portato all'attribuzione alla Provincia di Taranto per le calamit? del 2001, 2002, 2003 della somma di ? 65.000.000,00; 6) piano agrumicolo nazionale che giaceva presso la Regione Puglia dal 1998, e per il quale il dott. Antonicelli, costatata la mia competenza, ha chiesto il mio contributo alla stesura della bozza di bando relativamente ai reinnesti e alle certificazioni; 7) legge regionale sulle passivit? aziendali; 8) serie di iniziative per la riforma dei consorzi di bonifica che hanno portato alla nomina del Commissario.
L?8 luglio, a Bari, il Tavolo Verde ha organizzato una assemblea meridionale per preparare una piattaforma rivendicativa sui problemi dell?agricoltura. Oltre a numerosi parlamentari nazionali ed europei, interverranno anche Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, il sen. Azzolini di F.I., Presidente della Commissione Bilancio del Senato, e Carmine Nardone, Presidente della Provincia di Benevento e consigliere della FAO.

Cosa risponde a chi l?accusa di aver trascurato il suo assessorato a livello locale, privilegiando invece il Tavolo Verde?

La situazione in cui versa l?agricoltura ? tale che i problemi non si possono risolvere a livello locale, ma territoriale. Su 7.000 aziende della Provincia di Taranto, 3.500 si trovano sotto pignoramento: come ? pensabile di risolvere questo ed altri problemi del settore con una politica campanilistica?

?L?umanit? non si propone se non quei problemi che pu? risolvere, perch? a considerare le cose dappresso, si trova sempre che il problema sorge quando le condizioni materiali della sua soluzione esistono gi? o almeno sono in formazione?. Questo diceva Marx. Il progetto di un modo diverso di intendere la vita amministrativa pu? nascere quindi prima ancora del verificarsi di reali e forti contrasti, ma resterebbe un progetto astratto perch? non ancorato a condizioni reali. Quale ? il suo pensiero al riguardo?

La risposta la diede Aristotele, quando defin? il senso profondo dell?agire politico: qualsiasi forma di governo (democrazia, aristocrazia, monarchia) pu? essere giusta se finalizzata agli interessi collettivi, se attua uno spirito di servizio. Qualora sugli interessi collettivi prevalessero motivazioni di carattere personale, la democrazia degenererebbe in demagogia, l?aristocrazia in oligarchia, e la monarchia in tirannide. Come vedi, ti sbagli quando parli di progetto astratto.
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Quanto peso ha avuto, nella sua decisione di dimettersi da assessore, il Consiglio comunale in cui furono invitati amministratori provinciali e regionali?

E? stato l?episodio determinante, perch? quella sera mi resi conto che il Consiglio Comunale aveva solo l?obiettivo di contribuire alla crescita dell?immagine di una persona, strumentalizzando situazioni drammatiche di persone ed aziende.

Lei afferma che il Sindaco ha disatteso il Programma elettorale. Il Sindaco ha risposto elencando una serie di interventi. Lei dice: ?E? vero che gli interventi sono numerosi, ma non sono accompagnati da un progetto chiaro a tutti?. Vuole spiegare meglio questa sua affermazione?

Quanto ? stato realizzato per la moralizzazione della vita pubblica, la trasparenza della vita amministrativa e la partecipazione consapevole dei cittadini? Quanto si ? fatto circa la realizzazione reale della separazione tra funzione ?politica? di programmazione, indirizzo e coordinamento, e la funzione ?tecnica? di gestione attiva e d?attuazione degli interventi?

Lei parla di moralit? e trasparenza. Parole grosse che, se non accompagnate da riscontri reali, rischiano di voler dire tutto e niente.

Ho accennato alla separazione tra funzione ?politica? e funzione ?tecnica?. E? l?uovo di Colombo, per chi vuol capire.

Lei si ? dimesso da assessore, ma non da consigliere n? dalla maggioranza. Cosa potr? comportare questa scelta?

La maggioranza non subir? scosse, perch? io resto nella maggioranza.

Dal momento che lei ? un tesserato dei D.S., c?? stato un confronto con gli organismi dirigenti provinciali e locali del suo Partito?

Ho avuto un incontro con Ludovico Vico, Segretario provinciale dei D.S., un incontro di cui sono rimasto profondamente deluso. Non ho avuto incontri a livello locale, perch? il Segretario sezionale non ha sentito il bisogno di telefonarmi n? di inviare una risposta scritta alla mia lettera. Ribadisco comunque la mia appartenenza ai D.S., un Partito in cui credo fermamente.

Nessuno l?ha informata che fu convocato un Direttivo sezionale nel quale si discusse delle sue dimissioni?

Ne venni a conoscenza non in via ufficiale, e comunque esisteva un mio documento su cui discutere.

Le faccio notare che il suo documento affronta tematiche generali, per cui solo lei che l?ha scritto pu? entrare nello specifico.

Le questioni da me poste ritengo di averle formulate in maniera molto chiara per tutti coloro che conoscono le vicende e i fatti dell?Amministrazione.

La ?dialettica? di Hegel poggia sul contrasto tra due termini (Tesi e Antitesi), che si risolve in una unit? superiore, la Sintesi. L?esempio scolastico per spiegare questo concetto ?: l?idea di ?essere? introduce quella di ?non essere?, e i due opposti si conciliano nel concetto di ?divenire?. Prof. Parisi, nel ferreo meccanismo a tre tempi della logica hegeliana, lei che posto occupa? E chi occupa gli altri due?

Siamo in una fase di Tesi ed Antitesi, per cui non ? ancora presente, purtroppo, la Sintesi, dal momento che non si ? trovato un punto di incontro tra le questioni da me sostenute e la volont? dell?Amministrazione.

Esiste qualcosa che il Sindaco possa dire o proporre per convincerla a ritirare le sue dimissioni?

No, perch? la mia partecipazione alla vita amministrativa non ? di carattere personale, ma politico.

Terminiamo con un?uscita alla Marzullo: si faccia una domanda e si dia una risposta da solo.

Alla domanda ?Perch? sei entrato in politica? rispondo: ?Non certamente per ragioni di carattere personale, perch? se fossero state tali, avrei guadagnato di pi? restando a casa, ma per ragioni di carattere politico, in quanto intendevo e intendo dare il mio modesto contributo per tentare di risolvere qualche problema del nostro territorio?.

Giuseppe Favale