Le nefaste conseguenze della politica economica del governo

19 Febbraio 2005 Off Di Life

In buona sostanza, il Governo, per attuare una banale, quanto insufficiente, riduzione delle tasse per alcuni cittadini, ha stretto la cinghia agli enti locali, che tutti insieme attraverso vari investimenti, movimentavano l?economia del Paese. Oggi sostanzialmente tutti i Comuni non possono pi? realizzare opere pubbliche a beneficio delle comunit? amministrate e si ritrovano per giunta a dover eliminare o ridurre drasticamente i servizi erogati fino all?anno precedente.

Questo vale per tutti i Comuni, per coloro che hanno da sempre avuto una spesa ?allegra? come per quelli, come Palagiano, che sono definiti ?comuni virtuosi?. In buona sostanza si obbligano gli enti locali, anche quelli sani, a risparmiare, togliendo ai cittadini infrastrutture e servizi mentre il Governo continua a scialacquare risorse in modo incontrollato senza soddisfare le reali esigenze della popolazione a cominciare dalla creazione di utili infrastrutture per le industrie e le imprese del sud, dall?assenza di una politica di incentivi per le imprese sane che investono nel Mezzogiorno, dagli incentivi per le imprese che assumono giovani disoccupati, dall?assenza di una politica di aumento dei redditi e di calo della fiscalit? per le imprese.

A questo si aggiunge la stagnazione economica provocata dall?aver obbligato i Comuni a ridurre quasi del tutto i propri investimenti. Il quadro ? dunque completo! In questi anni il Governo Berlusconi, a fronte di decine di promesse che avrebbero creato benessere per tutti, ha provocato uno sfaldamento dello stato sociale, l?aumento delle tasse (si pensi a luce, gas, sigarette, bollette  e canoni vari, ecc.), il caos nella sanit?, nella scuola, nella ricerca e nelle amministrazioni locali.

Di fronte a questa grave situazione diventa oltremodo indispensabile che i sindaci, soprattutto quelli che amministrano comuni piccoli e medi, facciano sentire la propria voce di opposizione ad una politica nazionale che privilegia i pi? ricchi a danno dei ceti medio-bassi, impoverendo sempre pi? il nostro territorio gi? duramente colpito da diverse calamit?, da una profonda crisi dell?industria pesante e del comparto agricolo.

Rocco Ressa – sindaco