Le spassose delibere volute dalla Mellone

2 Febbraio 2011 0 Di Life

I lettori di Palagiano.net ricorderanno sicuramente questa parte della risposta che il sindaco Ressa elargiva in data 26/01/2011 al cons. Amatulli (il quale aveva chiesto che venisse riconosciuto un contributo economico alla banda musicale “G. Paisiello”):

“Quanto ai contributi economici da erogare alle Associazioni in genere, come sai, la legge di stabilità impone ai comuni di non erogare nè finanziare attività di questo genere se non per un impoero ridotto dell’80% rispetto al passato.
Ora, nel prossimo bilancio di previsione, avremo meno di 20.000,00 euro disponibili (per legge…sic!) e pensiamo di utlizzarli per le tre feste patronali, per il resto purtroppo non potremo garantire altre elargizioni.”

Bene, vediamo allora se le cose vanno obbligatoriamente nella direzione preannunciata dal Sindaco. O, se invece, e ancora una volta, qualcuno non abbia preferito fare il famoso gioco “delle tre carte”.

Purtroppo per il cons. Amatulli, e anche per la “Paisiello”, il Sindaco pare non aver perso l’abitudine di trattare la politica come se fosse seduto intorno a un tavolo verde.

Abbiamo infatti notizia di due delibere con le quali la Giunta impegna complessivi euro 8.000 per finanziare “attività culturali” previste per il 2011 ed elargire un contributo all’Associazione “Dipingi la Pace” avente sede a… Palermo.

Ora, con tutto il rispetto che si può e si deve portare alla persona di don Turturro, da anni impegnato a combattere la mafia e recentemente trasformatosi anche in benefattore della nostra comunità (delle sue tele sono presenti nella sede palagianese di “Bollenti Spiriti”, tele donate senza che egli abbia avuto “nulla a pretendere”), appare comunque singolare che per assegnare un contributo pari a 1.300 euro si sia dovuto raschiare il fondo del bilancio comunale per racimolarne 1.000 dal “Fondo di Riserva”.

L’operazione contiene più di qualche anomalia. Andiamo a vederle.

In primo luogo appare strano che la Delibera di Giunta n. 295/10 abbia avuto bisogno, per nascere, dell’input di una consigliera, Maria Grazia Mellone, la quale suggeriva, con nota del 28/12/2010, “l’opportunità di un contributo” a favore della già citata associazione.

Perché appare strano? Perché la consigliera, proprio in quanto consigliera, è la persona meno indicata per chiedere che in pratica si contravvenga al preciso indirizzo formulato dal Consiglio Comunale quando ha approvato il Bilancio 2010.
Infatti, è prassi consolidata che i prelievi dal “Fondo di Riserva” vengano utilizzati per “integrazione degli interventi iscritti nella parte corrente del bilancio, allorché si dimostrino insufficienti” (vedi qui).

Facciamo un esempio per capire come funziona l’utilizzo di detto fondo: immaginiamo che in Bilancio sia stata previsto un capitolo di spesa dotato di 10.000 euro per “rattoppare strade”. Ai primi di dicembre, l’amministrazione scopre che pur avendo speso integralmente la somma, restano pochi metri di strade da rappezzare e che basterebbe impinguare con altri 1.000 euro il relativo capitolo.
L’impinguamento è quindi reso giustificabile dai pochi metri di strada ancora da rappezzare.

Ma, di grazia, come è mai possibile dimostrare che nel corso dell’anno non si è fatta sufficiente beneficenza o non si sono elargiti sufficienti contributi? Vogliamo dire, se ad esempio nel Bilancio 2010 il Consiglio Comunale avesse autorizzato 10.000 euro di spesa per contributi, sulla base di quale considerazione la consigliera Mellone, il Sindaco e la Giunta possono poi decidere che gli euro in questione non erano sufficienti? Delle strade si può sempre dire che “mancano 100m” per completare l’opera di rappezzamento, ma, per i contributi, sulla base di cosa possiamo dire che beneficiando don Turturro “abbiamo completato l’opera” e che, invece, sarebbe un di più dare un contributo alla “Paisiello”?

Questa che appare un’anomalia tutto sommato di poco conto, e utile magari solo a suscitare la curiosità di pochi “rancorosi”, diventa però bella consistente quando ci si imbatte nella Delibera n. 294/2010 (di quale data? sempre 29/12/2010, ovviamente).

Cosa dice tale delibera?

Be’, dice esattamente il contrario di quanto affermato dal sindaco.
Il sindaco dice che “nel prossimo bilancio di previsione, avremo meno di 20.000,00 euro disponibili (per legge…sic!) e pensiamo di utlizzarli per le tre feste patronali, per il resto purtroppo non potremo garantire altre elargizioni.”

La Delibera invece sostiene che, se ci si chiama Maria Grazia Mellone, è possibile ricevere lo stesso tipo di trattamento riservato ai santi patroni.

Infatti, è proprio il caso di dire che a Palagiano qualcuno si è specializzato nel “gabbare i santi”. Con largo anticipo rispetto alla stessa redazione del Bilancio di previsione, la Mellone si è fatta assicurare dalla Giunta, anche per il 2011, la continuazione del progetto “Incontro con l’Autore”. “Preso atto – così viene detto nella Delibera – che le conferenze hanno avuto grande successo stante la numerosa partecipazione di studenti e cittadini i quali hanno dimostrato un notevole interesse per le iniziative” (chi volesse documentarsi sul “grande successo” può guardare qui e qui, chi volesse farlo sul “notevole interesse” qui, qui e qui).

Dunque, bypassando ancora una volta i suoi colleghi consiglieri, la Mellone s’è fatta garantire da Sindaco e Giunta n. 8 incontri per un impegno di spesa pari a 6.700 euro rivenienti dal Bilancio 2010.

Visto che la consigliera ci ha tenuto a dare prova del proprio attaccamento a don Turturro, non crede anche lei che la dimostrazione sarebbe stata di gran lunga più efficace se, invece di ricorrere al “Fondo di Riserva”, vi avesse fatto fronte con fondi di sua competenza? Per esempio, prevedendo in sede di assestamento di bilancio 1.000 euro in meno per la programmazione (a nostro parere non del tutto legittima) di eventi che risultano di “grande successo” solo compiendo un grandissimo esercizio di fantasia.

Lo stesso esercizio che sarà stato fatto allorquando venne messa mano a un’altra Delibera di Giunta (la n. 245 del 12/11/2010), quella prevedente l’organizzazione di 4 incontri sul tema “Le spassose Novelle del Decamerone”. Incontri che si sarebbero dovuti tenere dal 18 Novembre al 9 Dicembre, ma che hanno conosciuto il loro triste epilogo già al primo appuntamento, quello passato alla storia col nome di “seduta spiritica”.

Quindi, pur dicendoci dispiaciuti per l’insuccesso che Boccaccio e altri autori conoscono a Palagiano, diamo comunque atto ai nostri amministratori di essere, quando si impegnano, molto più spassosi dello stesso Boccaccio.

Giacomo Di Pietro
Mimmo Forleo