Lega Ambiente Palagiano scrive al Sindaco

Lega Ambiente Palagiano scrive al Sindaco

18 Ottobre 2019 0 Di Life

Al  Sindaco del Comune

   di  Palagiano

OGGETTO: Richiesta dichiarazione dell’Emergenza Climatica ed Ambientale 

PREMESSO CHE

  • Le fonti fossili, come ormai largamente riconosciuto, sono i principali responsabili delle emissioni di gas climalteranti; 
  • I Comuni possono svolgere un ruolo fondamentale nella lotta contro i cambiamenti climatici, sia attraverso azioni di pianificazione integrata urbana in grado di coinvolgere i settori della diffusione delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica in edilizia e nella mobilità sostenibile sia attraverso il coinvolgimento della popolazione nell’attuazione di azioni di contrasto al surriscaldamento globale;
  • Il Governo italiano, così come quelli europei, entro fine anno dovrà presentare il Piano Energia e Clima definendo attraverso di esso i cambiamenti climatici come prioritari nell’agenda politica delle Istituzioni che governano questo Paese;
  • Gli obiettivi internazionali chiedono a tutti i Paesi di avviare un percorso di decarbonizzazione che veda l’uscita dalle fonti fossili al 2050;
  • I giovani di tutto il Mondo, preoccupati del loro futuro, stanno chiedendo a gran voce l’adozione di azioni urgenti, concrete e lungimiranti contro i cambiamenti climatici;
  • Oggi esistono tutte le tecnologie e le conoscenze per avviare un percorso concreto per trasformare i sistemi energetici inquinanti di edifici, aziende e territori in sistemi efficienti e 100% rinnovabili
  • Il cambiamento climatico dipende anche dagli stili di vita di ogni singolo cittadino;



CONSIDERATO CHE

  • Il nostro Paese è già duramente colpito dai cambiamenti climatici che mettono a rischio territori, città e cittadini; dal 2010 a fine 2018, infatti, sono stati 321 i Comuni colpiti da 529 eventi estremi che hanno portato a 174 stop ad infrastrutture, 185 allagamenti e 73 esondazioni fluviali;
  • La sfida contro i cambiamenti climatici rappresentano la più grande opportunità di riqualificazione e sviluppo sostenibile per i territori e per migliorare la qualità di vita dei cittadini;
  • L’ultimo rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) che mette in evidenza il poco tempo – entro il 2030 – a disposizione per limitare l’incremento della temperatura di 1.5°C; 
  • Le fonti rinnovabili in Italia coprono il 35% dei consumi elettrici nazionali;
  • Sono oltre 3.000 i Comuni che già oggi, grazie alle fonti rinnovabili, producono più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti;

VISTO

  • Il secondo Rapporto Global Warming dell’Ipcc dove si evidenzia come, se si dovesse continuare a emettere CO2 ai ritmi attuali, la temperatura media del pianeta supererà il grado e mezzo tra il 2030 e il 2052 con devastanti conseguenze per la sopravvivenza del genere umano; 
  • I necessari investimenti, stimati dall’IPCC, pari al 2,5% dell’intero prodotto interno lordo mondiale per almeno 20 anni per sviluppare azioni di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico;
  • I percorsi suggeriti dall’IPCC per la riduzione di gas serra nell’atmosfera attraverso lo sviluppo delle fonti rinnovabili, di una mobilità elettrica, di una maggiore spinta dell’efficienza energetica in edilizia, un sostenibile ciclo dei rifiuti, la riduzione del consumo di carne e attraverso la riforestazione;
  • Il rapporto IPBES in cui si mette in evidenza come le azioni dell’uomo hanno alterato in modo significativo tre quarti dell’ambiente terrestre, circa il 66% dell’ambiente marino, più di un terzo della superficie terrestre del mondo, quasi il 75% delle risorse di acqua dolce e circa 1 milione di specie animali e vegetali, molti dei quali potrebbero scomparire fra pochi decenni;
  • Il dovere morale dello Stato e di tutte le Istituzioni Locali di rispettare il patto sociale intergenerazionale che impone alle attuali generazioni di lasciare un pianeta vivibile, soddisfacendo i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di rispondere ai loro;
  • Gli oltre 9 milioni di cittadini nel nostro Paese che già oggi si trovano in una situazione di precarietà energetica;
  • L’Accordo di Parigi, sottoscritto da 192 Paesi del dicembre 2015, tra cui l’Italia e gli obiettivi climatici che ne derivano;
  • Le decine di Amministrazioni locali che hanno già dichiarato l’Emergenza Climatica;


CHIEDIAMO

  1. Di procedere con la dichiarazione di stato di emergenza climatica riconoscendo al tema dei cambiamenti climatici la massima priorità di azione e di agenda politica;
  2. Di avviare ogni possibile azione finalizzata alla riduzione delle emissioni climalteranti locali e contenere così l’aumento della temperatura globale;
  3. Sviluppare un Piano di Adattamento Climatico e di Mitigazione al fine di raggiungere, rispetto al 1990, una riduzione delle emissioni di CO2  del 65% entro il 2030, zero emissioni nette (includendo gli assorbimenti agro-forestali) per il 2040 ed il loro totale azzeramento entro il 2050;
  4. Di sviluppare un piano di riqualificazione, in chiave energetica, di tutti gli edifici pubblici con l’obiettivo di autosufficienza energetica;
  5. Di alimentare tutte le utenze pubbliche elettriche con energia da fonti rinnovabile, prodotta in loco, o acquistata sul mercato elettrico tramite uno dei tanti operatori già presenti sul mercato;
  6. Di redigere un Piano per la Mobilità sostenibile, elettrica da fonti rinnovabili, in grado di facilitare lo sviluppo di servizi di sharing, la ciclopedonalità e la micromobilità;
  7. Di facilitare tutte le azioni collettive per lo sviluppo di un sistema energetico basato su autoproduzione, fonti rinnovabili e accumuli, mettendo a disposizione dei cittadini coperture pubbliche per la realizzazione di impianti collettivi;
  8. Sollecitare le Amministrazioni limitrofe e dichiarare lo Stato di Emergenza Climatica e sviluppare con loro un piano condiviso di contrasto al cambiamento climatico; 
  9. Di sollecitare l’Amministrazione regionale per l’avvio di un tavolo di lavoro tecnico con tutte le Amministrazioni Comunali, al fine di concordare azioni condivise su quei servizi che possono essere integrati tra più amministrazioni. 
  10. Di avviare, su tutto il territorio di competenza, una campagna di informazione e sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici e sulle azioni che ciascun individuo può attuare per contribuire alla lotta contro il surriscaldamento globale.

                                                                                                          La Presidente

                                                                                                     Amalia ANZOLIN