Lettera aperta all’Amministrazione Comunale per la tutela del Verde Urbano e la salvaguardia dei pini di Via per Torre S. Domenico

Lettera aperta all’Amministrazione Comunale per la tutela del Verde Urbano e la salvaguardia dei pini di Via per Torre S. Domenico

8 Aprile 2021 0 Di Life

Abbiamo più volte nel tempo sollecitato le Amministrazioni comunali ad una maggiore attenzione alla cura ed alla salvaguardia del Verde Urbano della nostra città, già poco o male curato negli anni (si vedano le ripetute denunce delle inqualificabili e dannose potature selvagge) e con un pesante deficit rispetto alle  “dotazioni minime e inderogabili di spazi pubblici riservati a verde pubblico” previste dalla normativa.

Abbiamo salutato con favore l’adozione, dopo 8 anni di proposte e sollecitazioni di varie Associazioni di Palagiano, tra cui Legambiente, del Regolamento sul Verde Urbano che, purtroppo, resta ancora inattuato.

Ma nel settembre scorso si è dato inizio ad una campagna di abbattimenti di alberi di pino, a cominciare dai 48 previsti nelle aree della scuola “G. Rodari”, di cui 16 già eseguiti. Sono poi seguiti quelli in via della Pace, in via S. D’Acquisto ed ora si vorrebbero abbattere i 13 pini di via per Torre S. Domenico.

Per tutti la motivazione addotta è quella del pericolo di crollo e rischio per la pubblica e privata incolumità. Abbattimenti talvolta supportati  da perizie da parte di professionisti del settore.

Abbiamo chiarito sin da subito che anche per noi vi è innanzitutto l’esigenza di tutelare la sicurezza dei cittadini, ma altrettanto chiaramente abbiamo espresso dubbi sulla circostanza che improvvisamente tanti alberi siano diventati tutti instabili. E’ per questo, considerato l’inestimabile valore ecologico per l’ambiente e per la salute dei cittadini che questi alberi rivestono, che avevamo chiesto all’Amministrazione Comunale di disporre – prima di procedere agli abbattimenti – un’ulteriore analisi tecnico-strumentale sulle piante, in modo da stabilire in maniera inconfutabile lo stato di relativa stabilità.  Riteniamo, infatti, che non sia sufficiente a stabilirlo una perizia basata su una semplice “analisi  visiva”.

Richieste ragionevoli, peraltro condivise e sostenute anche da altri cittadini e gruppi organizzati, per le quali sembrava che l’Amministrazione Comunale avesse manifestato una disponibilità a considerare tali esigenze di approfondimento, in particolare  per quanto riguarda i pini di via per Torre S. Domenico. Su tale strada, infatti, è previsto un progetto di sistemazione del viale e realizzazione di un primo tratto di pista ciclabile: progetto che valutiamo positivamente in quanto la realizzazione  di piste ciclabili anche a Palagiano è stata da sempre sollecitata da Legambiente. Quello che, però, non possiamo assolutamente condividere è che per realizzare tale progetto di sistemazione di quel viale alberato si preveda l’abbattimento dei 13 pini di alto fusto presenti. Riteniamo, invece, che il progetto, con la realizzazione della pista ciclabile, possa ben essere reso compatibile con la sopravvivenza dei pini.

Abbiamo, purtroppo, appreso in questi giorni da una video-conferenza del Sindaco che stanno per iniziare i lavori progettati con l’abbattimento dei grandi pini e la sostituzione con 39 nuovi alberelli.

Chiediamo ancora una volta e con forza che l’Amministrazione comunale disponga, prima di procedere all’abbattimento degli alberi, una perizia tecnico-strumentale idonea a stabilire la loro REALE “propensione al cedimento, così come previsto dai protocolli scientifici di riferimento e solo dopo decidere se e quali alberi eventualmente abbattere.

Chiediamo, conseguentemente, di rendere compatibile la realizzazione della pista ciclabile e la sistemazione viaria con la sopravvivenza dei pini.

Ricordiamo ancora una volta che ogni albero rappresenta un bene prezioso di tutta la collettività e che le chiome verdi degli alberi d’alto fusto – in particolar modo dei pini -svolgono una insostituibile azione di trattenimento delle polveri sottili e di rifornimento d’ossigeno e di vivibilità climatica complessiva.

   La  Presidente

  Amalia Anzolin