Lettera “pro Ciccio” da uno studente OFFESO dagli interventi delle altre coalizioni!!!

Lettera “pro Ciccio” da uno studente OFFESO dagli interventi delle altre coalizioni!!!

2 Maggio 2012 29 Di Life

Abbiate più rispetto per i giovani studenti, perché lo studio è sacrificio della volontà e della pazienza!

Ascoltando in questi giorni i vari comizi sono rimasto esterrefatto di come si parli a sproposito del lavoro “non riconosciuto” dello studente. Parafrasando i vari interventi, la sostanza è questa: un candidato sindaco studente? No, deve stare a studiare invece che perdere tempo a farsi campagna elettorale! Allora faccio una domanda a tutti: ma vi sembra un consiglio costruttivo da dare a un giovane ragazzo che vuole impegnarsi nella “polis”? Lo studio, cari maestri che insegnate dai palchi, è fatica, comporta uno sforzo intellettuale che richiede anni di preparazione, se non tutta una vita…

Ho deciso di scrivere queste poche righe in favore di Ciccio, perché anch’io sono stato uno studente e lo sono ancora … Mi sono sentito personalmente colpito, perché non si può pretendere da un ragazzo di 25 anni, il quale ha scelto la strada dello studio, che è lunga e non sempre piana, una cattedra universitaria, che, guardate, neanche io alla soglia dei 40, ho ancora raggiunto, nonostante i titoli accademici e un lavoro che ho cominciato a 30 anni. Sì, a 30 anni!

Cari maestri, fate almeno lo sforzo di contestualizzare le vostre affermazioni! 30-40 anni fa bastava frequentare l’università e già insegnavi e, per alcune discipline, non c’era neanche bisogno della laurea (ad es. educazione tecnica nella scuola media o maestro di scuola elementare). E non tutti avevano la capacità economica di pagarsi gli studi. Oggi la situazione è ben diversa, sebbene presenti altre criticità: accedere ai gradi più alti dell’istruzione è più alla portata di tutti e questo negli anni ha contribuito enormemente allo sviluppo socio-culturale della nazione.

Uno studente universitario, oggi, deve laurearsi ben due volte: laurea triennale e poi specialistica e/o magistrale; se poi decide di continuare gli studi deve addottorarsi e sperare in un posto da ricercatore, per non parlare di tutti i masters e i corsi di specializzazione post lauream, a volte anche molto costosi. Se vuoi intraprendere la carriera universitaria, dopo o durante il dottorato, che può essere senza o con borsa, puoi fare l’assistente, ma è un lavoro il più delle volte gratuito. Concluso il dottorato, puoi diventare ricercatore, ma sottopagato, se ti va bene professore incaricato e poi, se hai un prof che ti supporta, associato, e, se oltre ad essere meritevole sei anche un po’ fortunato, ordinario. Insomma, per non farla troppo lunga, si arriva quasi alla soglia dei 50.

Allora, perché insistere sul fatto che Ciccio non ha un lavoro, deve ancora finire gli studi, che vi assicuro per chi ama studiare non finiscono mai, deve crescere, è “criatur”, ecc., ecc.? Questa cosa, cari maestri, non regge! E per quanto vi consideriate avanguardia di questo paese, ahimè, ostentate arretratezza di idee e proposte… il cambiamento è dentro l’uomo! E Ciccio è uomo del cambiamento. Sì, perché è studente, perché è “criatur”, perché è politico, serio, libero, acuto, forte, chiaro, affidabile! Diamogli, dunque, il 6 e 7 maggio, la possibilità di “laurearsi” a sindaco di Palagiano!

 

L’amico Venti