LO SCRUTATORE NON VOTANTE

A chi non condivide le scelte della commissione elettorale, se non li conoscessi, farei solamente notare che prendere questa posizione adesso e senza aver fatto una proposta alternativa seria e  temporalmente pertinente serve a poco.

Guardate che, se credete veramente in quello che scrivete, avreste potuto intervenire al Consiglio Comunale in cui quella commissione elettorale ? stata nominata e fare la vostra proposta, forse non sareste presi in considerazione pi? di tanto, ma sicuramente avreste ottenuto pi? successo che nell?udienza in camera caritatis in cui avete chiesto di entrare a far parte di quella logica di assegnazione che aim? solo adesso contestate.

Scusate la mia acredine ma guardate sono francamente stanco di vedere il ricorso alla sistematica denigrazione dell?avversario come pratica politica?

non voglio prendere le parti di nessuno ma continuo a non comprendere le ragioni del contestare strumentale quando si pu? lavorare in maniera costruttiva per la crescita culturale del nostro Paese, se la anteponete, per una volta, all?ambizione personale.

Purtroppo per?, come capita ormai di frequente, devo constatare amaramente che la voce dei compagni di Rifondazione si erge, con la supponenza di sempre, sventolando la bandiera di comodo della questione morale.

Ai cari compagni e al loro deux et machina, farei un sincero invito alla coerenza e all?onest? intellettuale;

li inviterei a riflettere sulle ragioni che li portano a contestare la nuova legge elettorale che regola la nomina degli scrutatori, mentre, non hanno avuto nessuna ritrosia ad avvalersi di quella stessa legge al momento di formare le liste;

proprio loro che giustamente si sono spesi in maniera cos? importante per sostenere l?utilit? delle consultazioni primarie quando si trattava di sostenere il Compagno Vendola.

Sembra proprio, per rimanere alle rime di Bersani, che al caro compagno Palagianese di Rifondazione:

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“Lo Fa svenire un po? di sangue
Ma poi ? per la sedia elettrica”