L’?Osservatore romano? contro Nonno Banfi

14 Febbraio 2007 Off Di Life

Insomma, questa polemica tra L'Osservatore Romano e Lino Banfi che, idolo del cinema scorreggione anni '70, poi paladino della famiglia come ?nonno saggio e bonario?, dichiaratosi di destra tendenza Fini quando fu il momento, ? alla fine diventato una subdola pedina della fiction italiana per sdoganare le coppie gay e lesbo e le teorie zapateriste della sinistra tra Pacs e Dico, oltre che ridicola sembra far parte del pi? classico repertorio della commedia banfiana degli anni '70.
Cosa si aspettavano da un comico che in quarant'anni di onorata carriera ha detto e interpretato di tutto, ma la battuta pi? complessa che ha pronunciato ? stata ?P?re che il pompelmo faccio m?le? (Il brigadiere Pasquale Zagaria ama la mamma e la polizia, 1972) e quella pi? politica ?Se Mao avesse pi? soldi avrebbe meno pensieri, te lo dico io? (Don Franco e Don Ciccio nell'anno della contestazione, 1970)?
E quale statura da condottiero di battaglie politiche poteva avere il protagonista di L'esorciccio, Il sesso in testa, Il trafficone, Cornetti alla crema e di decine e decine di dottoresse, infermiere, supplenti e ripetenti?

Il ginnasio al Seminario l'aveva fatto, ? vero, e con tutta la famiglia Matarrese, ma venne cacciato e quel po' di religiosit? praticata negli anni giovanile viene fuori solo in certe battutte sulla Madonna dell'Incoron?ta (?Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio, ecco me battizzo contro il malocchio. E con il peperoncino e un po' d'insal?ta ti protegge la Madonna de…?).

Quanto al sesso, allo zapaterismo, alla ?passiva subordinazione alle mode?, beh, da qualche parte, in quel di Lecce, chiunque si pu? avvicinare a una teca ben conservata in un ristorante dove troneggia una rarissima copia del suo fondamentale libro L'invertito di provincia.
Perch?, come in pochi ricordano, molti anni prima di interpretare Oronzo Can? e Nonno Libero, il cavallo di battaglia di Banfi ? stato quello del ?recchione? o ?invertito? pugliese, con un riporto terrificante e una serie di battute pronte.?Vuoi del dentifrocio?? gli chiede un giovane Enrico Montesano quando divide con lui la stessa cella in un vecchio film con Alighiero Noschese.

Il povero Banfi, dopo anni di gavetta nell'avanspettacolo e di particine ottenute grazie all'amicizia di Franco e Ciccio, ci mise anni a togliersi la macchietta del recchione pugliese, che pure era stata l'unica possibilit? di farsi largo in un mondo dove gli unici comici erano romani, napoletani e siciliani.
Ah! Gloria e vergogna della Puglia!
Dovette cos? interpretare ogni genere di bidello, professore, preside arrap?to e scaten?to della commediaccia della fine degli anni '70, correndo dietro a Edwige Fenech, Gloria Guida, Nadia Cassini (che lo chiamava ?coglionello? invece di ?colonnello?) nelle serie scolastiche, poi militari del tempo.
Ogni tanto qualcosa del passato veniva fuori, e su questo L'Osservatore romano dovrebbe indagare, come dimostra una sua confessione ripresa da La moglie in vacanza, l'amante in citt?: ?A me so' i mormoni che mi fregano. C'ho il 98% di mormoni femminili?.
O quando in Com'? dura l'avventura finisce sodomizzato da uno sceicco mentre si vanta di essere uno che ?si ? fatto un culo cos??. Ma nel geniale Al bar dello sport, almeno, alla domanda del nipotino ?Zio Lino, zio Lino, di che sesso sono le tartarughe??, si scatena in un trashissimo ?Ma che ne so' io? Le tartarughe so' recchione? Va bene??.
Grazie alla nuova statura di star della fiction come Nonno Libero in Un medico in famiglia, ha fatto di tutto, anche parte di una coppia gay con Nino Manfredi.
Ha accettato una coppia di lesbiche in famiglia su Rai1 e ora, mentre dar? finalmente il via al tanto sospirato seguito di L'allenatore nel pallone con Sergio Martino al cinema, si ritrover? nella quinta serie del suo sceneggiato pi? seguito a seguire perfino i figli delle coppie gay.

Cosa dobbiamo provare di fronte a tale affronto verso la famiglia cattolica?

Non prendiamolo n? per un eroe, n? per un coglione, diciamo un po' trivialmente. I comici, con poche eccezione, vedi Adriano Celentano e il suo ?Il matrimonio ? contronatura!? pronunciato dal suo Serafino in pieno 1968 con la complicit? di Pietro Germi, si sa sono soprattutto comici. Come dicevano gi?, in Sedotti e bidonati, Franco e Ciccio per tutti ?Beh, veramente a noi la politica non ci interessa, noi siamo apocalittici?.

http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/11-Febbraio-2007/art18.html