ma che bufala!!!!!!!!!!!!

27 Giugno 2005 Off Di Life
L?indennit? ? corrisposta per 12 mensilit?.
L'importo mensile ? pari a 5.941,91 euro, al netto delle ritenute previdenziali (? 833,10) e assistenziali (? 559,54) della quota contributiva per l?assegno vitalizio (? 1.069,35) e della ritenuta fiscale (? 4.030,42).
Diaria Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965. La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili.
Tale somma viene ridotta di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
? considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso per spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori A titolo di rimborso forfetario per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori, al deputato ? attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.
Ai deputati non ? riconosciuto alcun rimborso per le spese postali a decorrere dal 1990.
Spese di trasporto e spese di viaggioI deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto pi? vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, ? previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto pi? vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere ? superiore a 100 km. I deputati, qualora si rechino all?estero per ragioni di studio o connesse all?attivit? parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.
Spese telefoniche
I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche.
La Camera non fornisce ai deputati telefoni cellulari.
Assistenza sanitaria Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 4,5 per cento della propria indennit? lorda, pari a 559,54 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario.

Assegno di fine mandato Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota del 6,7 per cento della propria indennit? lorda, pari a 833,10 euro.

Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l'assegno di fine mandato, che ? pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennit?, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).

Assegno vitalizio Anche in questo caso, il deputato versa mensilmente una quota – l'8,6 per cento, pari a 1.069,35 euro – della propria indennit? lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dall'Ufficio di Presidenza il 30 luglio 1997.

In base alle norme contenute in tale Regolamento, il deputato riceve il vitalizio a partire dal 65? anno di et?. Il limite di et? diminuisce fino al 60? anno di et? in relazione agli anni di mandato parlamentare svolti.

Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale.

L'importo dell'assegno varia da un minimo del 25 per cento a un massimo dell'80 per cento dell'indennit? parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare. ——————————————————————————–Trattamento economico dei SenatoriFonte senato.it – Senatori – Trattamento economico
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Dati aggiornati a gennaio 2005

La prima voce delle competenze spettanti al parlamentare ? l'indennit?, quella che nel linguaggio comune ? definita “stipendio”.

Seguono la diaria e i rimborsi: per le spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentare, per le spese accessorie di viaggio e per i viaggi all'estero, per le spese telefoniche.

Completano la scheda le voci sull'assegno di solidariet? (di fine mandato), sulle prestazioni previdenziali e sanitarie e sui trasporti.Indennit? parlamentareL'indennit?, prevista dalla Costituzione all'art. 69, ? determinata, in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965, in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate.

Con delibera del 1993 il Consiglio di presidenza del Senato ha stabilito che tale misura fosse ridotta al 96% del predetto trattamento dei magistrati.L'indennit? ? corrisposta per 12 mensilit?.

L'importo mensile ? pari a 5.941,91 euro, al netto delle ritenute previdenziali (? 833,10) e assistenziali (? 559,54) della quota contributiva per l'assegno vitalizio (? 1.069,35) e della ritenuta fiscale (? 4.030,42).DiariaViene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n. 1261 del 1965.La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili.

Tale somma viene ridotta di 258,23 euro per ogni giorno di assenza del Senatore dalle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni qualificate e verifiche del numero legale.

? considerato presente il Senatore che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell'arco della giornata.
Rimborso per spese inerenti i supporti per lo svolgimento del mandato parlamentareA titolo di rimborso forfettario per le spese sostenute per retribuire i propri collaboratori e per quelle necessarie a svolgere, anche nel collegio elettorale, il mandato parlamentare, al Senatore ? attribuita una somma mensile di 4.678,36 euro, in parte (35% pari a 1.637,43 euro) erogata direttamente al Senatore medesimo ed in parte (65% pari a 3.040,93 euro) erogata al Gruppo parlamentare di appartenenza.

Ai Senatori non ? riconosciuto alcun rimborso per le spese postali.

Spese di trasporto e spese di viaggioI Senatori usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.

Per i trasferimenti dal luogo di residenza a Roma, ? previsto un rimborso spese annuo pari a 13.293,60 euro, per il Senatore che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l'aeroporto o la stazione ferroviaria pi? vicina al luogo di residenza, ed a 15.979,18 euro se la distanza da percorrere ? superiore a 100 km.

Per i Senatori residenti a Roma ed eletti in collegi del Comune di Roma, il rimborso ? corrisposto nella misura di 6.646,80 euro.

Ad ogni Senatore ? corrisposta, a titolo di rimborso, una somma forfettaria annua di 3.100 euro, a fronte delle spese sostenute per viaggi internazionali di aggiornamento.

Spese telefonicheI Senatori dispongono di una somma annua di 4.150 euro per le spese telefoniche.Assistenza sanitaria integrativa

E' previsto il rimborso delle spese sanitarie ai Senatori (anche cessati dal mandato ovvero ai titolari di trattamento di reversibilit?, nonch? ai rispettivi familiari) iscritti al servizio di Assistenza Sanitaria Integrativa nei limiti dell'apposito Regolamento, approvato dal Consiglio di Presidenza.

Gli iscritti versano un contributo commisurato alle competenze mensili lorde (4,5% per i Senatori in carica; 4,7% gli altri) e quote aggiuntive per i familiari.

Assegno di solidariet? (a fine mandato)Il Senatore versa mensilmente, ad un apposito Fondo, una quota pari al 6,7 per cento della propria indennit? lorda, pari ora a 833,10 euro.

Al termine del mandato parlamentare, il Senatore riceve l'assegno di solidariet? (anche denominato “di fine mandato”), che ? pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennit?, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).

Assegno vitalizioAnche in questo caso, il Senatore versa mensilmente una quota – l'8,6 per cento, pari ora a 1.069,35 euro, pi? il 2,15 per cento, come quota aggiuntiva per la reversibilit?, pari a 267,34 euro – della propria indennit? lorda, che viene accantonata per il pagamento degli assegni vitalizi, come previsto da un apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Presidenza.In base alle norme contenute in tale Regolamento, il Senatore riceve il vitalizio a partire dal 65? anno di et?.
Il limite di et? ? ridotto al 60? anno ove siano state svolte pi? legislature.
Lo stesso Regolamento prevede la sospensione del pagamento del vitalizio qualora il Senatore sia rieletto al Parlamento nazionale ovvero sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale

.L'importo dell'assegno vitalizio varia da un minimo del 25 per cento ad un massimo dell'80 per cento dell'indennit? parlamentare, a seconda degli anni di mandato parlamentare.

Costo di un Deputato:        
Stipendio 37.086.079 al mese       
Stipendio base 19.325.396 al mese       
Portaborse 7.804.232 al mese ( Quasi sempre un Familiare )        Rimborso Spese Affitto 5.621.690 al mese       
Rimborso Spese (che non si possono dire) 1.001.320 al mese 

Rimborso Spese Viaggio 2.052.910 al mese       
Telefono Cellulare Gratis       
Tribuna d'onore negli Stadi Gratis       
Tessera del Cinema Gratis       
Tessera Teatro Gratis       
Tessera Autobus – Metropolitana Gratis       
Francobolli Gratis       
Viaggi Aereo Nazionali Gratis       
Viaggi Treno Carrozza Letto Gratis       
Circolazione Autostrade Gratis       
Corso Lingua Straniera Gratis       
Piscine e Palestre Gratis       
Vagone Rappresentanza delle Fs Gratis       
Aereo di Stato Gratis       
Uso di Prefetture ed Ambasciate Gratis       
Cliniche Gratis       
Rimborso spese mediche Gratis       
Assicurazione Infortuni Gratis       
Assicurazione in caso di morte Gratis       
Auto Blu con autista Gratis       
Giornali Gratis       
Ristorante Gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per 2.850 milioni di lire)       
Liquidazione (per ogni anno di mandato si intascano uno stipendio)        Pensione 4.762.669 (possono acquisire il diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni)       
Indennit? di carica da 650.000 circa a 12.500.000       
200.000.000 circa li incassano con il rimborso spese elettorali        50.000.000 ogni anno ciascuno se fondano un giornaletto