l’articolo di jamaica sullo stipendio dei parlamentari ? una bufala

27 Giugno 2005 Off Di Life
E gi? qui mi pare che la cosa non stia in piedi.
Secondo: manca ogni e qualsiasi riferimento a date, persone, indirizzi, leggi o documenti. Si dice “stiamo promuovendo un referendum”: chi? dove? Se qualcuno sta davvero promuovendo un referendum, mi pare logico che voglia far sapere dove si raccolgono le firme, come contribuire, eccetera. Invece niente.
Inoltre si dice “sull'Espresso di questa settimana”. Bella mossa, davvero intelligente! Cos? la settimana prossima il messaggio sembrer? riferirsi a un altro numero dell'Espresso, e cos? via. Un classico espediente per non far datare la catena.
Fin qui i dubbi che saltano fuori da una semplice analisi senza verifiche esterne. Ce ne sarebbero gi? abbastanza da cestinare immediatamente il messaggio, ma siccome c'? tanta gente che abbocca e non crede a una semplice verifica basata sul buon senso, approfondisco le indagini.
Cos?, per prudenza, faccio anche qualche altra verifica. La considerazione pi? ovvia ? che basterebbe comperare questo fantomatico numero dell'Espresso “di questa settimana” e vedere se c'? l'articolo.
In Google (www.google.com), scelgo l'opzione Groups per cercare il messaggio nell'archivio dei newsgroup: trovo tracce in abbondanza. Una risale addirittura ai primi di dicembre 2001 (e naturalmente cita sempre “l'Espresso di questa settimana” ;-)).
Nel newsgroup it.discussioni.leggende.metropolitane, poi, trovo un sacco di gente che si ricorda di un messaggio identico risalente a ben due anni fa.
Insomma, direi proprio che ci sono abbastanza dati per dichiararla bufala DOC. Per carit?, non sto a disquisire sull'esattezza o meno delle cifre propinate; sulle ruberie dei politici ci si pu? accapigliare fino al giorno del giudizio, ma lo si pu? fare con dati veri, non occorrono quelli inventati. E quelli di questo appello sono inventati.

Ma l'articolo c'? davvero sull'Espresso di questa settimana!

La cosa comica ? che ovviamente l'Espresso, come qualsiasi giornale, si occupa ogni tanto dell'argomento, per cui capita davvero che ci sia un articolo sugli stipendi dei parlamentari “sull'Espresso di questa settimana”. Per esempio:
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  • A gennaio 2002, un lettore (renato52) mi ha segnalato che “sull'Espresso 'di questa settimana' (nr 3 del 17/1/2002) pag 23 un articoletto parla dell'aumento dello stipendio dei deputati, approvato alla vigilia di Natale, retroattivo da giugno 2001. Le cifre per? non concordano, se non parzialmente in alcune voci, con la “catena”: ora guadagnano tot. EUR 13374.68, di cui EUR 4648.11 indennita', EUR 3873.43 diaria, EUR 4028.36 portaborse, EUR 774.69 spese viaggio.”.
  • A ottobre 2003, due lettori (brucozoe e akiller) mi hanno segnalato che “questa settimana sull'Espresso e precisamente nel numero del 16 ottobre 2003 a pagina 17 c'? veramente l'articolo!” e mi hanno allegato una scansione dell'articolo in questione, che tengo in archivio ma non pubblico per motivi di copyright: ne cito solo alcuni punti. “i deputati a fine settembre hanno incrementato l'indennit? parlamentare di 605 euro. Cos? da 10.974 euro al mese, la retribuzione sale a 11.579… i deputati ricevono mensilmente anche una diaria di circa 4 mila euro… pi? 4.190 euro per i collaboratori e per altre spese nel proprio collegio, pi? una cifra tra i 3.323 e i 3.395 euro al trimestre per raggiungere l'aeroporto, pi? 3.100 euro annui per viaggi all'estero… pi? 3.099 euro annui per le spese telefoniche…”.

Tuttavia questo non dimostra affatto che l'appello ? autentico e che i dati contenuti nella catena sono validi: anzi, finora i dati citati dall'Espresso non concordano con quelli dell'appello, per cui in realt? lo smentiscono.

Varianti

Circola anche una versione di questo appello che cita una “gazzetta ufficiale 28-11-99” nella quale comparirebbe il testo del referendum, e un sedicente “COMITATO REFERENDUM ABOLIZIONE PRIVILEGI PARLAMENTARI ITALIANI” (chiss? se lo scrivono tutto in maiuscolo per sentirsi pi? grandi). Tuttavia un lettore (buse.lhd) ha astutamente notato che il 28 novembre 1999 era domenica, e la Gazzetta Ufficiale non esce di domenica. Quindi non esiste una “gazzetta ufficiale 28-11-99”.

Ci casca pure il Codacons, che tristezza

Lo stesso lettore (buse.lhd) che ha notato che il 28/11/99 era domenica ha scovato anche questa variante presso il sito di un giornale telematico dedicato al Parlamento italiano, http://www.buvette.net/stipend1.html: ora l'appello viene attribuito addirittura al Codacons, e viene pubblicata anche una smentita con le vere cifre riguardanti i parlamentari italiani. In effetti sul sito del Codacons (http://www.codacons.it), nella sezione Archivi, c'? un comunicato stampa intitolato “Cronaca Nazionale 01/02/2001 – APPELLO DEL CODACONS AI DUE CANDIDATI RUTELLI E BERLUSCONI” (http://www.codacons.it/comunicati.asp?id=1191, notate la data: febbraio 2001) che ripete esattamente il testo dell'appello, segno evidente che il Codacons non ha neppure pensato di controllare le cifre prima di aprir bocca.
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La smentita della Camera dei Deputati

Il 9 febbraio 2001, l'Ufficio Stampa della Camera dei Deputati ha diramato una smentita riguardante il comunicato stampa del Codacons, che trovate presso http://www.camera.it/index.asp?content=/primapagina/primapagina/08.comunicati.asp ma che riporto qui integralmente:

Smentita dell'Ufficio Stampa della Camera dei Deputati, 9 febbraio 2001
E' stato pubblicato nei giorni scorsi sul sito internet del Codacons un comunicato stampa – diffuso ora anche su internet via e-mail – riguardante il trattamento economico dei parlamentari. Si tratta di un testo che, almeno per ci? che riguarda la Camera dei Deputati, contiene numerosi errori ed imprecisioni.
In particolare:
E' falso che il totale delle competenze mensili di ciascun deputato sia pari a 37.086.079. Il totale delle competenze ? infatti costituito da 9.097.648 (19.315.728 lire lorde) e dalla diaria di soggiorno pari a 5.501.100: la somma di queste voci ? pari a lire 14.598.748.
E' falso che i collaboratori del deputato siano generalmente suoi parenti: i collaboratori non possono essere n? parenti n? affini entro il quarto grado (delibera dell'Ufficio di Presidenza numero 214 del 2000).
E' falso che esista il “telefono cellulare gratis” per i deputati. La dotazione di telefono cellulare ? prevista solo per i componenti dell'Ufficio di Presidenza e per i Presidenti di Commissione: al deputato sono rimborsati 30mila scatti annui pari a 4.572.000 lire.
E' falso che esista una “tessera di teatro gratis”.
E' falso che esista una “tessera autobus-metropolitana gratis”.
E' falso che esistano “francobolli gratis” per i deputati: la franchigia postale ? limitata ai soli membri dell'Ufficio di Presidenza, ai Presidenti di Commissione e agli ex Presidenti della Camera.
E' falso che esistano “palestre e piscine gratis” per i deputati: sulla base dello Statuto del Circolo Montecitorio — che non ? comunque gestito dalla Camera dei Deputati – questi possono utilizzare gli impianti sportivi dietro pagamento della quota associativa.
E' falso che esista un “vagone di rappresentanza delle FS gratis” per i deputati.
E' falso che sia previsto l'uso di qualsivoglia “aereo di Stato gratis”.
E' falso che esistano “cliniche gratis”. Come molte altre categorie, i deputati hanno un sistema di assistenza sanitaria integrativa che dietro pagamento di 869.208 lire mensili, pari al 4,5% dell'indennit? parlamentare lorda, garantisce loro il rimborso delle spese mediche con limiti e massimali previsti da un apposito Regolamento.
E' falso che esistano “auto blu con autista gratis” per i deputati: esiste un ridotto parco auto riservato ai titolari di cariche istituzionali della Camera. Agli ex Presidenti della Camera sono riconosciute alcune prerogative, tra cui l'uso dell'auto di servizio, ma solo fino a quando essi siano parlamentari.
E' falso che esistano “giornali gratis” per i deputati: esiste una rassegna stampa quotidiana per tutti i deputati e una sala di lettura con i principali quotidiani nazionali e locali. Una dotazione di quotidiani ? prevista solo per i titolari di cariche istituzionali della Camera.
E' falso che esista un “ristorante gratis” per i deputati, i quali pagano presso il ristorante interno il conto dei propri pasti (mediamente pari a Lit. 25.000).
E' falso che siano previsti finanziamenti diretti ai deputati nel settore dell'editoria. Sono invece previste — ai sensi della legge n. 250/90 e successive modificazioni e integrazioni — provvidenze per le imprese editrici di quotidiani e periodici che siano espressione di forze politiche che abbiano il proprio gruppo parlamentare in una delle Camere o rappresentanze nel Parlamento europeo o siano espressione di minoranze linguistiche riconosciute. L'erogazione di tali provvidenze non ? di competenza della Camera ma spetta al Dipartimento dell'Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
E' falso, infine, il dato relativo al costo complessivo della Camera. Il totale delle spese correnti e in conto capitale del bilancio della Camera per il 2001 ? pari a 1.563.491 milioni (comprensivo dei vitalizi agli ex deputati e delle pensioni per gli ex dipendenti della Camera). Invece, il comunicato del Codacons indica la cifra di “2 milioni e 446 mila miliardi” quale “peso causato al Paese da questa classe politica”.

Ovviamente ognuno ? libero di credere o meno alle smentite ufficiali (ma nel secondo caso il rischio di scivolare nella paranoia ? alto) e di ritenere equi o meno questi importi. Ma queste sono argomentazioni che esulano dal mio compito, che ? quello di indagare sulla bufala.
Non ? finita: il Codacons, in una pagina Web intitolata “Cronaca Nazionale 03/04/2001 – QUANTO CI COSTANO I PARLAMENTARI?”, contesta anche la smentita con perle come questa: “La Camera ha contestato meno della met? delle cifre da noi riportate, e pertanto devono essere considerate veritiere e precise quelle non oggetto di replica (pi? della met?).” Insomma, stando al Codacons, se uno dice una cosa e nessuno gliela contesta, basta questo per certificare che ? vera. Bel modo di ragionare, complimenti. Se questi sono i ragionamenti di coloro che dovrebbero difendere noi consumatori, chi ci difender? dai difensori?

Insomma, di questa bufala non ci libereremo proprio mai, finch? c'? gente che abbocca a qualsiasi cosa legga e non controlla le proprie fonti.