Maria Grazia Mellone risponde….

7 Luglio 2005 Off Di Life
Qualcuno, devo ammetterlo con rammarico, ? troppo abituato ad usare gli altri e lo stesso partito per se stesso. Ho la responsabilit? di tutelare e far rispettare la dignit? del Partito e delle singole persone che vi appartengono e non posso permettere che si incorra in tali abusi trascinando tutti dentro. La Margherita ? davvero un Partito nuovo dalle radici antiche e nobili, nel quale tutti noi iscritti crediamo ed ogni giorno ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo: non possiamo, dunque, permettere che un simile patrimonio vada cos? disperso. Approfitto, anzi, dell?occasione per dire che ? aperta la campagna di tesseramento per chiunque voglia aderirvi: ci far? senz?altro piacere accogliere forze nuove per continuare a costruire di pi? e meglio.
Avevo scelto, per senso di responsabilit?, di risolvere i problemi della Margherita discutendone in ?casa Margherita?, ma di fronte alla gravit? delle cose affermate per una questione di trasparenza nei confronti dei cittadini ritengo opportuno fare un po? di luce sugli eventi che ci hanno visti purtroppo protagonisti in quest?ultimo mese.
A chi ha scritto l?articolo vorrei ricordare di essere ancora, suo malgrado, la coordinatrice de La Margherita di Palagiano: la riunione autoconvocata da taluni per il 20 giugno scorso come risulta da talune dichiarazioni e testimonianze (il tutto ? in discussione presso l?Esecutivo Provinciale) ? stata del tutto illegittima perch? non sono stati invitati tutti gli iscritti, il voto non ? avvenuto secondo corrette procedure (non ? stato fatto nemmeno un appello in quella massa amorfa dove c?erano persone che, pur invitate, non hanno mai partecipato ad un?assemblea: poi valuteremo anche la legittimit? di tali posizioni e degli eventuali ?pacchetti di tessere?), ? stata convocata non solo senza legittima richiesta alla Coordinatrice cittadina, ma addirittura in sua assenza, nonostante avessi avuto la premura di avvisare che nello stesso giorno io ero stata convocata dalla segreteria di Romano Prodi per dare un mio contributo personale e politico alla ?fabbrica del programma? durante l?incontro tenutosi a Bari, alla stessa riunione non ha preso parte nessun membro del Coordinamento Provinciale per controllare la regolarit? delle procedure. Di quella serata, comunque, non ho ricevuto alcun verbale o comunicazione formale di decadenza, anche se successivamente sono stati organizzati incontri dal  Sindaco e poi da altri partiti (solo 2 si sono prestati al gioco!) in cui si delegittimava la mia presenza, i cui inviti erano indebitamente firmati da altri: non ho ricevuto (e come me la maggior parte degli iscritti: sarebbe stato almeno opportuno discutere nel partito le posizioni da portare in quelle sedi) alcuna comunicazione di quegli incontri.

Significa questo voler discutere nella sede del partito, come qualcuno oggi sostiene a fatti compiuti?

Per quanto riguarda, poi, il merito, ritengo di aver portato avanti sinora la guida del partito secondo le indicazioni della base, ascoltando la voce dei cittadini e nella piena fedelt? alla linea politica del Congresso con il quale sono stata eletta.
Se qualcuno poi ha cambiato idea strada facendo, pazienza!

Ricordo che per qualsiasi questione o posizione da portare in rappresentanza de ?La Margherita?, anche quando come coordinatrice mi sarebbe stata consentita una certa discrezionalit?, ho sempre chiesto e avuto il confronto con il Direttivo e gli iscritti, portando fuori le idee venute dalla maggioranza, a differenza di qualcuno che urla o scalpita quando le proprie idee non vengono accettate dagli altri.
Se poi qualche altro ha cambiato idea rispetto alle decisioni condivise nel partito nel percorso compiuto dalla sede della sezione verso altre sedi, son fatti suoi, non del partito.
Il Direttivo si riuniva ogni settimana e per questo sento di ringraziare Alessandro Caputo, Responsabile per gli Enti Locali, che tanto si ? adoperato per sostenere questo confronto.
Ritengo, inoltre, di aver dato il mio umile contributo per appianare in pi? occasione contrasti creatisi tra alcuni Amministratori de La Margherita e il Sindaco (soprattutto nell?estate scorsa) e di aver sempre offerto il massimo sostegno al Capogruppo Consiliare (anche quando ? stato critico nei confronti degli Amministratori e del Sindaco sia in via ufficiosa che nella sede del Partito).
Per questo le dichiarazioni di solidariet? che oggi arrivano non possono che farmi piacere.
La questione che ho posto sui giornali nei giorni scorsi ? tutta politica e si incentra sulla questione del metodo nei rapporti tra partiti, cittadini e amministratori: ho dovuto chiarire talune cose perch? mi sono trovata di fronte ad atti (come la distribuzione del volantino sulla questione ?Parco degli Ulivi? firmato ?L?Ulivo) assolutamente non condivisi e decisi nel Partito con tutti gli iscritti.
Ritengo di avere il diritto di essere sentita almeno come semplice iscritta e come me tutti gli altri: non possiamo sentirci responsabili di processi che non abbiamo condiviso.
Nel merito delle singole questioni amministrative ritengo che sia utile entrare nelle sedi opportune: intanto lasciamo che siano i cittadini, destinatari dell?azione amministrativa, a tessere eventualmente gli elogi attraverso il consenso elettorale, evitando di autoesaltarci eccessivamente: saremo pi? credibili!
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Reputo, infine, che non ci siano assolutamente stati attacchi personali n? al Sindaco n? agli Amministratori, ai quali riconfermo tutta la mia stima, da parte di quelle persone o forze politiche che hanno ritenuto ? come democrazia vuole ? di esprimere liberamente il proprio pensiero per dare un contributo che potesse far crescere tutti e potenziare ancora di pi? questa Amministrazione.
Se vogliamo far passare per attacchi personali valutazioni politiche e contributi derivanti dalla partecipazione democratica, ritengo che siamo quanto mai lontani dal modello politico-amministrativo che abbiamo pensato di creare.

E la situazione, poi, si aggrava notevolmente se le persone che scelgono di agire come ?menti pensanti?, il giorno dopo si trovano decapitate sulla base di altre logiche e altri giochi e addirittura fatte fuori in maniera illegittima, come si ? cercato di fare nel mio caso: questo ? quello che accade purtroppo quando la politica della forza (anche illegittimamente espressa) prevale sulla forza della politica cos? come in molti casi il diritto della forza prevale sulla forza del diritto.
Ho chiarito tutto questo oltre che a titolo personale anche in rappresentanza di tutti quegli iscritti a La Margherita che non hanno assolutamente partecipato (anzi esprimono forte dissenso!) rispetto al comunicato da taluno presentato.

Mi dichiaro disponibile a qualsiasi confronto democratico in sezione – lo avevo gi? promosso, ma nella stessa serata alcuni membri del direttivo pensarono bene di riunirsi in un luogo privato per organizzare la guerra ? purch? non ?volino tavolini? e ciascuno abbia l?autocontrollo necessario per una sana convivenza democratica e per un confronto sereno.
A chi ha scritto l?articolo vorrei ricordare che nel partito pi? volte si ? avviato un confronto democratico sui problemi politici, ma, qualcuno arrivato o forse ?mandato? come provocatore ha ritenuto di dover soffocare con le proprie urla ed altri atteggiamenti poco civili la discussione, impedendo ad altri iscritti di esprimere il proprio libero pensiero con continue interruzioni. Mi fa piacere l?invito ad un sereno confronto da parte di chi ? sicuramente compreso tra ?gli iscritti? ? ha ritenuto di dover ?prendere le distanze? sottraendosi a qualsiasi confronto democratico e andando avanti con atti di forza, prima con la richiesta di commissariamento del Partito (non accordata dal Coordinamento Provinciale, che ringrazio ancora per la fiducia nella mia umile persona) e poi con atti di forza, come l?autolegittimazione nel farsi invitare e presentarsi ad incontri convocati con i segretari di partito, abuso denunciato anche da altre forze del centro-sinistra.
Ritengo, poi, che a nessuno di noi possa essere impedita la libert? di pensiero e quindi di espressione anche attraverso la stampa.
Certo meglio parlare con correttezza e trasparenza sui giornali anzich? attraverso diffamatori pettegolezzi di piazza!
Vorrei invitare chi scrive ad essere un po? pi? serio portando la discussione sui temi politici non su giudizi gratuiti sparati a zero sulla mia persona e sul mio modo di fare: questo poco importa ai cittadini, diventa solo vendetta o polemica sterile.
A qualche sobillatore di piazza che ? caso strano ? risulta completamente assente nei momenti pi? forti e delicati in cui c?? veramente da lavorare (come per esempio in campagna elettorale), pur tenendoci a ricoprire incarichi di rilievo, vorrei rivolgere l?invito a rimboccarsi le maniche e a lavorare serenamente con gli altri.
Il nostro Coordinatore Regionale raccontava durante l?ultima Assemblea Regionale un aneddoto molto significativo: durante la Rivoluzione francese, quando in piazza venivano eseguite le decapitazioni c?erano delle donnette che perdevano tempo e stavano in piazza dalla mattina alla sera a fare la calza gridando sempre: ?Ghigliottina, ghigliottina?, nel frattempo non si accorgevano che ad essere decapitati non erano pi? i nobili, ma i borghesi che avevano fatto la rivoluzione: per loro il massimo della soddisfazione consisteva solo nel veder decapitare qualcuno, perch? stavano senza far niente dalla mattina alla sera.
C?? gente che lavorava, che lavora e c?? chi preferisce stare alla finestra sempre col dito puntato, ma poco ci interessa questo modo quanto mai distruttivo di fare politica: ? ormai vecchio a Palagiano!
Non ci appartiene.
Di contro ci sono giovani impegnati in politica, con la spina dorsale forte e dritta, che ci stanno dando lezioni su come veramente si lavora per gli altri con seriet?, dignit? e in maniera costruttiva.
Infine, non posso che dichiarare con profonda convinzione, al di l? degli eventi, tutta la mia solidariet? al centro-sinistra e la mia appartenenza a ?La Margherita?, partito del quale condivido in pieno la linea politica ( a differenza di qualcuno che oggi si erge ad eroico difensore del partito quando in pi? occasioni all?interno e soprattutto all?esterno ne ha criticato linea politica e dirigenti anche nazionali!) e la ferma determinazione ? qualsiasi sar? il mio ruolo ? di servire la comunit? attraverso il mio umile impegno politico finalizzato al bene comune.
Con questa risposta vorrei chiudere questa polemica sterile: abbandoniamo i toni della guerra e ? se crediamo nell?impegno a servizio della nostra gente ? rimettiamoci tutti quanti a lavorare in maniera positiva e soprattutto costruttiva riportando il tutto nei giusti termini di un confronto politico e democratico: ci sono problemi ben pi? gravi per i quali la nostra gente si aspetta delle soluzioni.

Fraternamente
Maria Grazia Mellone
Coordinatrice di Democrazia ? Libert?- La Margherita
Palagiano