Non Rompeteci i “Maroni”
10 Maggio 2009Se non un plauso convinto mi sarei aspettato perlomeno un ringraziamento. Invece, dall’Onu dei burocrati senza mestiere è arrivata la reprimenda.
Per aver intercettato in mare dei barconi di clandestini, soccorsi in mare e rimandati indietro al punto di partenza, sulle coste libiche, siamo stati accusati di comportamenti ostili all’umanità.
Da che pulpito viene la predica, oserei dire io.
Per una volta che ci si comporta così come si dovrebbe fare sempre per contrastare l’immigrazione irregolare, le Nazioni Unite, sembrano schierarsi dalla parte dei mercanti di esseri umani. Ma per favore, miei cari burocrati, vi siete giocati una occasione unica per tacere.
Vabbè che il disfattismo bigotto della Sinistra politica italiana incoraggia il protagonismo di taluni signori, però questa etichetta noi non la meritiamo per niente.
Dov’eravate fino a qualche giorno fa quando, il buon Maroni, ha inviato una nave della nostra Marina a salvare l’ennesimo barcone pieno di clandestini.
Si trovava in territorio maltese il cui governo si era rifiutato di intervenire.
L’abbiamo fatto lo stesso perché, in quanto a senso umanitario, non accettiamo lezioni da nessuno.
Nemmeno il buon Maroni, sebbene abbia la tessera della Lega Nord, partito rozzo e arrogante, e nelle cui fila militano pure teste di cazzo che propongono di riservare posti a sedere ai soli milanesi sugli autobus pubblici.
E dov’eravate quando l’attuale governo italiano, quello passato di Prodi, e quelli di prima ancora, sono venuti a bussare alle vostre porte cento e mille volte per chiedervi aiuto.
Adesso fate gli gnorri, eppure vi abbiamo avvisato della spregiudicatezza degli schiavisti: donne avviate alla prostituzione, bambini strappati dalle braccia dalle madri e messi agli angoli delle strade per mendicare, uomini avviati al lavoro nero in condizioni disumane.
E dov’eravate ancora quando vi abbiamo chiesto invano denaro per fronteggiare l’emergenza dei nostri campi d’accoglienza.
Per l’assistenza di clandestini diretti anche in Germania, Svizzera, Belgio, e così via. Per tutti, abbiamo pagato per tutti.
E quando abbiamo denunciato l’orrore dei clandestini gettati in mare dagli scafisti?
Ma dai, so di essere ripetitivo e forse logorroico, rispetto ad altri Paesi come la Spagna e la Grecia i quali, sparano sui clandestini, abbiamo certamente dimostrato molta più umanità e diplomazia.
Cosa cercate ora dall’Italia!
Il nostro governo si comporta esattamente allo stesso modo di altri Paesi.
Gli immigrati, i clandestini, continueremo ad accoglierli come se non più degli altri. Ma crediamo, al pari di altri Paesi civili, che ciò non possa accadere in modo illegale.
Un’ultima stoccata vorrei riservarla a tal Manuel Guterres, Alto Commissario per i rifugiati, uno di quelli che ci ha martellato di più sui “Maroni”.
Non escludo che su quei barconi potessero esservi clandestini perseguitati nei loro Paesi d’origine per motivi politici – religiosi – razza, che secondo la convenzione internazionale per i diritti umani avevamo il dovere di ospitare. È però vero che, non essendoci libici a bordo, gli stessi clandestini interessati avrebbero potuto farlo presente pure alle autorità libiche.
Libia la quale, pur non avendo sottoscritto la convenzione, non avrebbe avuto nessun interesse a trattenere rifugiati altrui.
Contrariamente, se li porti tutti in Italia, a domanda: siete rifugiati? Risponderebbero tutti all’unisono.
Ps. I laici, o sedicenti tali, cosa pensano dell’interferenza della chiesa in affari del governo italiano? Chiariscano le loro posizioni. Se tacciono quando le gerarchie ecclesiastiche ci danno sui “Maroni” e sbraitano quando, le medesime gerarchie, si occupano di temi etici, finiscono col perdere la loro credibilità.
Rispettosamente, barracuda