Presentato il nuovo Piano Comunale di Protezione Civile
1 Dicembre 2010Pucci: “Un evento meteorico simile all’8 settembre, ci può garantire al 100%”
Dedicato a Cosimo Fanelli e Domenico Quarato, due vittime dell’alluvione che l’8 settembre 2003 colpì Palagiano, il Piano Comunale di Protezione Civile, recentemente presentato nell’Auditorium di Corso Lenne. Per non dimenticare. Si è trattato di un lavoro sinergico, che ha visto impegnati amministratori, tecnici del Comune, e l’associazione di volontariato Protezione Civile Cover.
“In questi sette anni, ha detto il Sindaco Rocco Ressa, abbiamo percorso sostanzialmente due strade. La prima è stata quella di ottenere il maggior numero di finanziamenti per mettere in sicurezza il centro urbano, affinchè l’offesa del fango e dell’acqua nelle nostre case non potesse più accadere. Oggi siamo riusciti ad ottenere questo primo straordinario obiettivo. Abbiamo investito decine di milioni di euro, dando l’indirizzo di voler definitivamente risolvere il problema idrogeologico del nostro Comune. Abbiamo realizzato decine di km di canali, che già oggi rendono Palagiano probabilmente il paese più sicuro della Provincia. Il secondo obiettivo sul quale abbiamo lavorato, è stato la redazione del nuovo Piano, che detta i compiti precisi di ciascun Ente, di ciascuna Istituzione, dal responsabile della P. C. locale, che è il Sindaco, fino al funzionario, che deve sapere, in un momento di emergenza, quale è il suo compito, per aiutare al meglio i nostri cittadini”. Si è poi soffermato sullo stato di attuazione dei canali, dichiarando che “per la maggior parte sono già completati, ed è iniziata la fase di collaudo parziale delle opere. Entro sei mesi definiremo i canali già in corso, e realizzeremo un ultimo stralcio, il terzo, che completerà la messa in sicurezza del paese. A seguito del collaudo finale di queste opere, il paese sarà deperimetrato dal vincolo del Piano di Assetto Idrogeologico, pertanto ripartirà nuovamente l’economia urbanistica e l’economia edilizia”. Per Pasquale Rizzi, già assessore alla Protezione Civile, uno dei più attivi nella redazione del Piano, si tratta di “una tappa importante, perché finalmente Palagiano si dota di uno strumento pianificatorio, che è all’altezza dei problemi che dovrà affrontare. L’emergenza idrogeologica, sottolinea, non è l’unica emergenza che si potrebbe avere, ci sono anche delle emergenze secondarie, anche se non meno importanti di quella idrogeologica. Ad esempio il rischio incendi, perchè abbiamo una zona pinetata, abitata da quasi 4mila abitanti nel periodo estivo”. Si è detto certo di poter infondere nei cittadini
una nuova cultura della Protezione Civile, “potremo cioè finalmente parlare di Protezione Civile, non più per come affrontare le emergenze del momento, ma come prevenzione di quelle che possono essere le conseguenze che abbiamo da affrontare, nel momento dovessero verificarsi questi rischi”. Ancora sullo stato di attuazione dei canali, è l’ìntervento di Rino Pucci, consigliere comunale delegato alla difesa del suolo. “In questo momento, ha dichiarato, il piano di attuazione dei canali è all’80% della sua completa realizzazione, e in questi giorni si apriranno le buste per assegnare quello che viene definito il completamento del primo e del terzo stralcio. Con l’esecuzione di quest’ultimo, il centro urbano sarà difeso con un tempo di ritorno per piovosità di 200 anni. Questo significa che, un evento meteorico simile all’8 settembre, ci può garantire al 100%. In futuro abbiamo chiesto con l’Area Vasta altri più fondi, per far sì che il centro urbano, almeno per ora, possa avere una difesa con tempi di ritorno molto più ampi”.