Quelle sporche mani…il Sindaco risponde.

11 Agosto 2004 Off Di Life
Premetto che leggendo il post di Enzis non mi sono sentito offeso e dunque non c'? nulla da perdonare, ma anzi, Enzis mi ha dato l'imput per dire la mia su questo delicato argomento.
Nel mio post non ho voluto minimamente snobbare l?importanza della partecipazione virtuale offerta da Palagiano.net, tant?? che pi? volte ho espresso il mio plauso a tale meritoria iniziativa, capace di mettere in rete intelligenze e capacit? che rischiano, per?, se non si costruisce un passaggio successivo, di far restare imbrigliato il pensiero non consentendogli di divenire esso stesso ATTO, ovvero stimolo ed impegno per contribuire al cambiamento di ci? che si ritiene non vada per il verso giusto. Solo cos?, penso, potremo costruire quel paese che abbiamo sempre desiderato e che ancora non vediamo realizzato.
I politici, gli amministratori, gli intellettuali, gli uomini di cultura, i professionisti, certamente hanno le loro storiche responsabilit? per non aver consentito a questo paese di mettere le ali. Oggi pare che i giovani, soprattutto, siano maturi per affrontare il rischio e scommettere su se stessi, memori degli errori del passato e artefici essi stessi (cio? noi) del cambiamento. Questo ho voluto dire nelle righe. La protesta, la critica, la denuncia, l?incazzatura diretta soprattutto verso chi detiene il potere ? legittima e giustificabile a patto per? che non finisca l?. D?altra parte concorderete con me che i problemi che Palagiano vive (molto simili a tutti i comuni della provincia di Taranto) derivano unicamente da una corresponsabilit? generale. Un?amministrazione non ? altro che il riflesso di una societ?, o non ? cos??
Se nel passato i politici hanno prodotto 1 e non 10 ci sar? stato un motivo oppure no?
Se si ? atteso il 2004 per avere il primo PIP (zona industriale) anche qui ci sar? pure un motivo, e per favore, non si pu? dire che la colpa ? stata tutta degli amministratori. Infatti dov?erano (e dove sono) gli imprenditori locali? Dove investono?
Anche se il mio ? un parere di parte penso che in questi 2 anni di amministrazione molti impegni siano stati rispettati, ma tante iniziative vengono snobbate da molti, vi faccio qualche esempio utile a meglio chiarire il mio ragionamento:

Si ? sempre detto che Palagiano rispetto agli altri comuni non ha una biblioteca, bene ora ce l?ha, posso permettermi di chiedere quanti di coloro che prima si lamentavano oggi la frequentano?
Si ? sempre detto che Palagiano non ha spazi idonei perch? i giovani si incontrino per discutere fra loro, bene, oggi questa struttura esiste, posso sapere quanti di quelli che si lamentano frequentano la sala convegni o partecipano alle decine di incontri culturali, sociali, ecc. che pure si sono tenuti?
Ci si ? sempre lamentati che l?amministrazione non sostiene le iniziative culturali e non valorizza le intelligenze locali, ebbene, in questi due anni grazie al contributo dell?amministrazione sono stati pubblicati 4 libri scritti da palagianesi, posso sapere quanti fra quelli che si lamentano ne hanno acquistato almeno uno?

Ci si lamentava che non vi fossero eventi, ebbene fra luglio e agosto il calendario di tindar? ha previsto oltre 20 eventi, certo il calendario pu? piacere oppure no, ma mi sembra impossibile che non ci sia stato neppure un evento degno di interesse, ebbene, mi dite quanti di coloro che si lamentano conoscono la rassegna e l?hanno seguita?
Potrei continuare a lungo a porre quesiti che rimarrebbero quasi sempre senza risposta.
La verit? caro Mario ed Enzis ? che molto spesso vale il detto evangelico ?nemo profeta in patria? e non si apprezza lo sforzo di chi le cose le vuole davvero cambiare, ma non da solo.
Il cambiamento, quello vero, ? un lungo e irto percorso culturale che inizia da una sincera e severa autocritica personale e collettiva e solamente quando si ? preso coscienza dei propri errori, delle proprie omissioni si ? sulla buona strada per costruire, anche attraverso la critica pi? feroce, perch? si ? raggiunta la maturit? di criticare per e non contro, per costruire e non per distruggere.
L?azione di partecipazione di palagiano.net come di altri forum virtuali sar? tanto pi? positiva quanto pi? le intelligenze che si con-nettono sapranno bucare lo schermo e trasformarsi da pensatori pi? o meno solitari in operai della cultura che significa diventare, ognuno con il proprio ruolo e con le proprie capacit?, artefici di cambiamento reale e non virtuale.
Per questi motivi ritengo pericoloso o comunque non costruttivo il ragionamento di chi giustifica ?una sorta di complesso di inferiorit?? dei palagianesi ogni qualvolta ?emigrano? per guardare uno spettacolo. Questa, caro Mario, non ? una storica realt? ma ? quello che noi vogliamo che Palagiano sia. Cos? come non ? vero che a Palagiano non succede mai niente? ? vero, invece, che succede quello che alcuni vogliono che succeda, mentre quelli che vorrebbero cose diverse non le creano, ma le cercano altrove. E? qui che sta la profonda differenza !!!
Lungi da me il voler bacchettare qualcuno, che anzi ringrazio per pensarla diversamente da me dandomi, peraltro, la possibilit? di entusiasmarmi riflettendo sulla realt? e su come contribuire a migliorarla.
Mi avvio alla conclusione ringrazandovi per avermi ricordato che ? mio dovere dare il massimo per il ruolo che ricopro. Tu sai Mario, perch? mi conosci, che nel mio lavoro do il massimo per raggiungere buoni risultati, ma davo il massimo anche prima quando non ero nessuno, ma avevo a cuore, come voi, il bene del mio paese, perlomeno nel settore di cui mi occupavo. Ecco, il trucco per cambiare in meglio sta proprio qui, non pensare che siano gli altri (gli amministratori, il sindaco) e solo gli altri a dover cambiare le cose, perch? gli altri fanno quello che loro ritengono buono e giusto, e operando insieme, invece, che daremo un volto nuovo al nostro paese che vi assicuro non ? da meno di tanti altri ? anzi!!!

Grazie per avermi offerto la possibilit? di approfondire questo tema.
P.S. per Enzis. Quando ti invitavo ad incontrarti con me volevo dire che potremmo lavorare assieme per raggiungere quei risultati che Palagiano e i palagianesi si attendono e che meritano e non gi? di confrontarci a quattr'occhi attorno ad un tavolo.

ti saluto distintamente.
Rocco Ressa