Realizzazione sistemi di raccolta delle acque piovane, Palagiano aspetta che la Regione si muova.

Realizzazione sistemi di raccolta delle acque piovane, Palagiano aspetta che la Regione si muova.

14 Novembre 2014 1 Di Life

Al Sig. Sindaco

Del Comune di Palagiano

Ai componenti

della Giunta Comunale

Ai Consiglieri Comunali

Oggetto: Realizzazione sistemi di raccolta delle acque piovane, Palagiano aspetta che la Regione si muova.

Nei prossimi 14 mesi la Regione Puglia deve rendicontare sui finanziamenti relativi alla programmazione 2007/2013, ci sono un fiume di soldi che se non saranno spesi entro il 31/12/2015 andranno persi.

Premesso che il nostro comune è in graduatoria da dieci anni in seguito al bando approvato con decreto n. 74 del 19 aprile 2004 dal Commissario delegato in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee con fondi POR Puglia, misura 1.1 azione 5.

Come la nostra, altre 54 città attendono che il Presidente Vendola commissario delegato dia segnali in merito.

Visto quello che sta accadendo in questi giorni, quelle risorse sono urgenti e necessarie per mettere in sicurezza moltissime zone dell’abitato e per tutelare i cittadini dal punto di vista dell’ambiente e della salute.

In tal senso nel mese di giugno 2014 è stato anche approvato un ordine del giorno all’unanimità dal Consiglio Regionale della Puglia

Utilizzare i  fondi strutturali europei, programmazione 2014/2020, al fine di reperire risorse necessarie per il completamento degli schemi idrici e delle relative reti infrastrutturali per  il conseguimento dell’elevazione degli standard igenico-sanitari.

Considerato
che altri 55 Comuni (Fragagnano, Bagnolo del Salento, Taranto, Vieste, Troia, Bovino, Gallipoli, Grottaglie, Montemesola, Monteparano, Peschici, Latiano, Sannicandro G., Carlantino, Roseto Valfortore, Carosino, Roccaforzata, Ordona, Castellaneta, Trani, Ascoli Satriano, Stornarella, Crispiano, Torremaggiore, Castelluccio Valmaggiore, Pietramontecorvino, Bitonto, PALAGIANO, Lucera, Calimera, Otranto, Castelnuovo della Daunia, San Vito dei Normanni, Motta Montecorvino, Alliste, Stornara, Faeto, Acquaviva delle Fonti, Cursi, Spinazzola, Palagianello, Mattinata, Foggia, Mottola, Minervino Murge, Rocchetta Sant’Antonio, Caprarica di Lecce, Poggiorsini, Alberona, Volturino, Isole Tremiti, Celle San Vito, Casamassima, Castro, Orsara di Puglia) aspettano, da oltre 10 anni, importanti risorse per mettere in sicurezza moltissime zone dell’abitato e per tutelare i cittadini dal punto di vista dell’ambiente e della salute;
che l’Accordo di Programma quadro – Risorse Idriche – sottoscritto in data 13/03/2003 tra la Regione Puglia e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali che comprende, tra l’altro, gli interventi relativi alla realizzazione di sistemi di colletta mento differenziati per le acque piovane;
che l’art. 24 del predetto Accordo di Programma Quadro che dispone che all’attuazione degli interventi previsti nel presente Accordo potrà procedere il Presidente della Regione Puglia Commissario Delegato in ragione delle proroghe dello stato di emergenza ambientale in materia di tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei cicli di depurazione e dello stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idrico.

A tal fine invito il Sindaco di Palagiano a farsi promotore per convocare tutti gli altri Sindaci dei 54 comuni interessati a tali problematiche per organizzare un incontro in Regione per sbloccare i fondi comunitari per la messa in sicurezza del territorio.

Palagiano lì 14/11/2014

Michele Amatulli