SINDACO, ECCOCI ALLA FRUTTA

SINDACO, ECCOCI ALLA FRUTTA

4 Settembre 2012 10 Di Life

 

Ed eccoci finalmente alla frutta!
Dopo mesi di tentativi per cercare di far venire fuori le incongruenze scoperte all’indomani delle elezioni che il sig. sindaco con diversi giochetti ha saputo ben celare ai suoi elettori, finalmente un documento, quello del sig. Latagliata, che porta in superficie tutto il fango accumulato in questi mesi.
Ed ora, grazie al documento a firma della segretaria del PD, avv. Nancy Schiavone, si ha l’ennesima conferma di tutti gli altarini. Questo proprio grazie al fatto che, nonostante mesi di silenzio, oggi, forse anche presi dalla rabbia, si tradiscono con un documento ufficiale che altro non fa se non confermare quanto detto in questi ultimi mesi senza più bisogno di dover dare delle risposte alle nostre domande.
Ci fa specie vedere che oggi la coalizione assuma una posizione imponendola al sindaco, che a sua volta l’accetta quando mesi fa, davanti alla posizione della stessa coalizione sull’ingresso del dott. Cervellera in maggioranza, lui invece, consigliato probabilmente dallo stesso suggeritore di oggi, non solo non accettava ma imponeva la sua volontà infischiandosene della posizione ufficiale della sua coalizione. Oggi invece, in privato, lui convoca i dissidenti per dir loro che un documento a firma dei gruppi consiliari chiede la revoca delle deleghe e lui nulla può in quanto si tratta della volontà della maggioranza. Allora questo sarebbe il sindaco che tutti dicono come una bravissima persona?
Vorremmo far presente all’avv. Schiavone che al contrario di quanto da lei sostenuto nel documento, il sindaco nulla ha fatto per trovare convergenze con i tre monelli anzi, al contrario, sono stati loro a tendere la mano più volte per cercare di trovare un accordo (sbagliando perché con una persona poco affidabile, non c’è accordo che possa salvare la situazione) e, lo stesso sindaco, infischiandosene di quanto i tre cercassero di fare, continuava ad assecondare le richieste di quello che oggi è il personaggio da Latagliata scoperto e da lei tanto difeso.
Difatti, coma la dolce Penelope, il sig. sindaco mentre di giorno tesseva la sua tela con l’intera maggioranza, di notte disfaceva tutto per rifare come e quando gli venisse suggerito: vedasi ingresso in maggioranza del dott. Cervellera; vedasi nomina Presidente del Consiglio; vedasi il non ingresso in giunta della lista Palagiano in crescita (nel caso possa sfuggire, la lista più suffragata della coalizione); vedasi premio a PD (assessore-vicesindaco) dopo essere stato il partito più penalizzato dall’elettorato palagianese; vedasi premio a tutti nella distribuzione delle deleghe con penalizzazione assoluta per i due monelli.
E’ quasi offensivo utilizzare frasi quali. “questa amministrazione, largamente voluta e votata dalla cittadinanza”, quando la realtà vede le stesse persone “largamente volute” fuori dalla stessa e anche dalla giunta e tutto questo a vantaggio di persone come il dott. Cervellera che la stessa cittadinanza aveva relegato all’opposizione.
Fosse solo per questa affermazione, il sindaco dovrebbe o smentire o ancor meglio dimettersi!
E’ vergognoso e scandaloso che il documento sottoscritto dai gruppi consiliari… che chiede la decapitazione dei tre monelli, ben segretato dallo stesso sindaco il quale si preoccupa di farlo leggere ai diretti interessati ma si rifiuta di darne copia e oggi assistiamo alla pubblicazione del comunicato a firma del segretario del PD e non alla pubblicazione di quello. Cosa si cela dietro? Forse a questo potrà rispondere kiavik!
Il punto numero due del documento è un ulteriore schiaffo all’intelligenza di chi legge: come può un segretario di partito incolpare i tre di sabotaggio nella spartizione delle nomine delle presidenze nelle varie commissioni quando, se di bliz si è trattato, allo stesso ha partecipato anche il prof. Montemurro che a noi risulta essere consigliere provinciale e comunale del PD e sino ad oggi nulla ci è dato a sapere di eventuali azioni disciplinari nei suoi riguardi?
Per quanto poi attiene il punto numero quattro volevamo far notare la confusione dei ruoli in quanto pare che se atteggiamenti irriguardosi vi siano stati, questi lo sono stati proprio nei confronti dei monelli sia da parte dei partiti che, soprattutto, da parte del sindaco. Forse sarebbe il caso di rinfrescare un po’ la memoria ricordando che all’indomani della presentazione di un documento a firma del gruppo consiliare Palagiano in crescita, sottoscritto a maggioranza, lo stesso PD è rimasto impassibile; forse perché anche in questo caso, dalla regia qualcuno aveva detto di non tener conto della cosa!
Il punto cinque poi… ci scusi ma, se dalla dichiarazione del sig. Latagliata risulta chiaro che l’assegnatario delle deleghe è Rocco Ressa, come si può avere la sfacciataggine di dire che venissero messe in discussione deleghe assegnate dal sindaco? Quale sindaco, forse lo stesso che può ancora ricevere le comunicazioni dei cittadini, tenuto conto che sul sito istituzionale del comune risulta ANCORA il suo indirizzo e-mail?
Siamo d’accordo sull’atto politico dovuto in quanto deciso congiuntamente dai partiti che compongono l’attuale maggioranza ma allora perché se quest’atto è dovuto, non lo è stato quello che vedeva e chiedeva il non ingresso del dott. Cervellera nella maggioranza? Perché il sindaco decide quando rapportarsi con i partiti e quando no a suo uso e consumo?
Per concludere, vorremmo commentare le ultime affermazioni riguardanti il sig. Latagliata che risultano a dir poco oscene!
Si cerca di “recuperare” una persona che:
1. è stato un iscritto del PD;
2. è stato componente del gruppo consiliare;
3. è stato, come eletto, inserito di diritto nel direttivo del PD e nel medesimo organismo sedeva anche la moglie.
Appunto: E’ STATO!!!
Se oggi non lo è più, in quanto si è candidato con una lista civica, perché voler recuperarlo? Perché non farlo prima delle elezioni per farlo candidare nel PD? Forse allora risultava scomodo?
Se il tentativo di recupero fosse naturale, lo sarebbe stato se fatto o dal sindaco o dalla segretaria di partito e non certo da chi non dovrebbe contare nulla ma che probabilmente, se ha ritenuto opportuno farlo, qualcuno lo avrà autorizzato e, tenuto conto dell’articolo fatto e sottoscritto dal segretario di partito, chi ha autorizzato questo è lei ed il sindaco!
Se non fosse per la stima che nutriamo nei suoi confronti, questo comunicato sarebbe sembrato sottoscritto anzicchè da un segretario di partito, dalla segretaria di Rocco Ressa e la cosa non le fa di certo onore per cui, così come consigliato da alcuni politici locali noti, faccia quanto di più dignitoso possa fare: si dimetta!
Per quanto poi riguarda il sindaco…caliamo un velo pietoso! Se nonostante tutto ciò che stia succedendo e quanto pubblicato da network e giornali, lui continui a non volersi dimettere, allora stiamo parlando di un uomo macchiavellico ai livelli più estremi!
Senza parole_______________gli indignati
P.S.: considerando la recente incrinazione verso i comunicati stampa, ce ne aspettiamo al più presto uno sul problema parcheggi a Chiatona…o adesso tornate nel mutismo?