Studio su “La Tempesta” di William Shakespeare

Studio su “La Tempesta” di William Shakespeare

31 Luglio 2017 0 Di Life

Nella “Tempesta”

di Shakespeare

Studio su “La Tempesta” di William Shakespeare
Condotto dall’attore e regista Andrea Simonetti in collaborazione con Teatro Le Forche
«Noi siamo della sostanza di cui sono fatti i sogni, e la nostra stessa vita non è altro che un sogno».
La Tempesta è uno dei testi più affascinanti ed enigmatici del teatro mondiale, ultima grande opera di Shakespeare e testamento spirituale del Bardo.
L’opera è ascrivibile come tutta l’ultima produzione shakespeariana al ciclo delle “romanze”
(non commedie né tragedie ma rappresentazioni mitiche del reale) e reinventa in chiave fantastica
e simbolica tematiche da sempre care a Shakespeare come la lotta per il potere, la giustizia, il teatro nel teatro, la relazione amorosa.
Si tratta di una malinconica ed onirica fiaba lunare, un dolceamaro racconto poetico popolato di
padri e figlie, di re ingiustamente detronizzati e farabutti ascesi al trono,di maghi e buffoni,streghe e spiriti, leggiadri figli dell’aria e triviali esseri del sottosuolo.
Una storia sulla fine di una storia, di un’epoca, di un Mondo, sulla Fine in generale.
L’anziano mago Prospero che distrugge la sua bacchetta è un alter ego dello stesso Shakespeare che abdica alla scrittura, al teatro, alla vita.
La miscela di realtà e fantasia, di satira al vetriolo e deliberata empatia, di lirismo e comicità grottesca funge a Shakespeare per dipingere forse il suo più significativo e struggente affresco dell’umanità, l’ultimo, consegnato ai suoi contemporanei e al pubblico di tutte le epoche.
In particolare è mio interesse fare un focus sul tema del fantastico: l’uso della fantasia, la creazione di mondi paralleli, elementi magici e creature mostruose per raccontare luci e ombre della realtà anche nel suo aspetto sociale, politico , con un occhio di riguardo per tematiche che sentiamo particolarmente vicine come l’importanza civile della cultura e dell’arte.
Andrea Simonetti
Note biografiche
Andrea Simonetti, classe 1981, nasce a Taranto dove consegue la maturità classica.
Dopo aver seguito alcuni corsi di recitazione nella sua città, viene ammesso alla Scuola del Teatro Stabile di
Torino, dove, al termine del triennio formativo (2003) e sotto la guida di docenti del calibro di Luca
Ronconi e Mariangela Melato, consegue brillantemente il prestigioso diploma.
Lavora a teatro con registi del calibro di Luca Ronconi, Massimo Castri, Mauro Avogadro,
Maurizio Scaparro, Daniele Salvo e Carmelo Rifici.
Nel 2009 è finalista al Premio Nazionale Giovani Attori “Gino Cervi”.
Tra le esperienze teatrali ricordiamo, solo per citarne alcune: Romeo e Giulietta, Amleto, Don Chisciotte, Aiace, Fedra, Sogno di una notte di mezza estate, Prometeo Paladino, Il Fuhrer dona una città agli Ebrei e Solitudini.
Al cinema ha recitato, tra l’altro in: Black Stars (fuori concorso al Festival Internazionale del
Cinema di Roma) Manuale d’amore 2 e Marpiccolo.
In tv ha preso parte a: Distretto di polizia 8, Ris 2, Squadra antimafia, attore per le Iene e Scherzi a
parte.  Nel suo carniere anche i musicals: I sette contro Tebe e Kiss me Kate.
Presta la sua voce a numerosi personaggi del cinema straniero per la società di doppiaggio
Voltumna Film.
Dal 2010 è anche autore e regista. Nel 2013 scrive, dirige e interpreta“Alle corde”.La sua opera prima. Il cortometraggio gira in molti festivals italiani e stranieri, conseguendo numerosi premi.
Nel 2016 scrive e dirige il suo secondo cortometraggio“La fuitina”,attualmente in distribuzione,che ad oggi ha collezionato più diventi selezioni in tutto il mondo.