Tagariello: ” Sindaco,ci tratti con pari dignità “

25 Luglio 2012 3 Di Life

Documento letto nel Consiglio comunale del 24/07/2012

In questi giorni che ci hanno separato dal consiglio del 2 luglio andato deserto e quello di oggi, numerose voci si sono sprecate sui motivi di quanto accaduto, appunto quel giorno in questa assise.

Illazioni sono state fatte verso il sottoscritto e consentitemi, è ora di dire  basta. Rimanere in silenzio, solo perché non è possibile risalire agli autori di tali offese e ingiurie proferite nei miei confronti e nei confronti del partito che rappresento non è assolutamente giusto.

Queste voci sono girate e  continuano a girare negli ambienti vicini alla politica e non. Tanto per essere corretto e chiaro, denuncerò a chi di competenza ulteriori calunnie fatte nei miei confronti se dovessi risalire agli autori.

Non me ne vogliano i colleghi della politica, ma io devo tutelare il buon nome, dei cittadini che hanno sostenuto l’API, dei candidati che hanno lavorato per la vittoria del sindaco dott. Tarasco, dell’assessore dell’ API Sig. Rinaldo ORLANDO e il buon nome del sottoscritto.

Per inciso, volevo  comunicare dalla mia viva voce, ove qualcuno non l’avesse capito o travisato, che io sono stato assente allo scorso consiglio perché ammalato e tale comunicazione veniva fatta pervenire al presidente del consiglio per tempo.    Questa è la mia unica colpa.

Ma non è stata colpa mia se in quella data erano assenti altri consiglieri e che tali assenze non hanno consentito lo svolgimento del consiglio per mancanza del numero legale. Ho appreso dai giornali e dal web che venivo accusato di “mal di pancia politico”. Tutto ciò non è stato affatto bello.

Ed allora giù con le accuse e le denigrazioni da bar: vuole questo, vuole quello, ha già avuto troppo, non si accontenta mai, ha già l’assessore(come se l’assessore fosse di mia proprietà e che lo stesso non sia capace di pensare o di agire da solo e assegnatomi per gentile concessione di qualcuno),ed ancora, vuole delle deleghe che non gli competono( che cosa è la competenza, chi te la dà la competenza, il titolo di studio, l’esperienza politica, l‘età anagrafica, i voti dei cittadini.. forse un po’ tutte queste cose) e poi la mia accusa storica, il mio cavallo di battaglia che mi porto dietro dalla passata amministrazione, quando un ex amministratore mi descrisse così perché  non mi lasciavo convincere nell’approvare gli atti al buio, chiedendo sempre di discutere per tempo ed in modo approfondito: Tagariello, RICATTA e MINACCIA.

Assodato che sono stato assente per malattia, siccome sono state tirate fuori le discussioni fatte in sede di consultazioni con il sindaco ovviamente non vere ora descriverò io i fatti, e vorrei che qualcuno, se non corrisponde a verità quanto sto per dire, mi smentisse qui, pubblicamente. Chiariamo questi aspetti.

Consapevoli del nostro risultato elettorale, comunicavamo verbalmente al sindaco che  “nel rispetto, appunto,del risultato elettorale che ci obbliga al rispetto di chi ha ottenuto più consensi di noi, senza voler essere di intralcio alla nuova amministrazione, l’A.P.I. spera che Lei, Sig. Sindaco, ci tratti con pari “dignità” e possa far valere i criteri democratici di giusta ripartizione degli incarichi di governo, ovviamente,  per poter lavorare sui progetti comuni e sui progetti  di partito che l’A.P.I., al Suo fianco,  ha pubblicizzato durante la compagna elettorale da noi e da Lei vinta”.

Durante le consultazioni con il Sindaco, però, abbiamo notato che non vi erano rimaste deleghe assessorili perché tutte “incasellate”.

Bè, ci è stato detto che la colpa è stata nostra, non comunicando il nome della delega desiderata. In altri modi, così facendo gli altri si sono accaparrati tutto.

VIVA LA DEMOCRAZIA

A quel punto, per non passare da buoni  a fessi prima dell’ufficializzazione degli incarichi, abbiamo fatto così:

Il direttivo dell’API,(informato su quanto stava accadendo) sentito il segretario provinciale sig. Emanuele PAPALIA  con documento del 25 giugno 2012  avente nr protocollo 10577 ,  richiedeva le deleghe desiderate assessorili, all’ecologia e alla fascia costiera e l’incarico consiliare al commercio(per continuità)

Ovviamente richieste non accolte come si evince da documento del 27 giugno 2012 avente nr protocollo 10764  a firma del sindaco che incaricava i consiglieri ed assessori.

Questo abbiamo richiesto e non la luna nel pozzo.

Prima dell’ufficialità dell’assegnazione degli incarichi ci siamo anche sforzati di capire con quale criterio queste deleghe dovevano esser assegnate. Se tutti , assessori e consiglieri avrebbero potuto vedersi assegnata qualsiasi delega assessorile o consiliare che fosse.

Allora poteva starci la tesi che, chi ad esempio con il titolo di studio di  ingegnere, architetto o geometra, avrebbe potuto avere deleghe come i LAVORI PUBBLICI  o l’URBANISTICA,(o al BILANCIO un commercialista o meglio ancora un RAGIONIERE).

 Il criterio poteva essere quello che, chi avesse avuto la maggior esperienza politica avrebbe potuto avere alcune deleghe più importanti.

Ed ancora il criterio dell’età anagrafica, chi aveva una età maggiore avrebbe potuto avere queste deleghe perché più esperto nella vita(deleghe da dare, come dice il collega Pucci a chi ha i capelli bianchi).

In ultimo si poteva tener presente il risultato elettorale di ciascuna lista dando la giusta rappresentanza in base ai voti presi o alle percentuali, forse il metodo più democratico per eccellenza. Ci è stato risposto sempre di no!

Non siamo ancora riusciti ad individuare questo particolare criterio e chi lo ha ideato, soprattutto.

Attualmente vi è un disequilibrio di deleghe assegnate ai partiti che è sotto gli occhi di tutti e dico subito che non è assolutamente colpa del sindaco.

Non ci piace questo ACCENTRAMENTO DI POTERE. Ma non sarebbe più giusto distribuire le deleghe, come da risultato elettorale, in modo che tutti possano contribuire ad amministrare la cosa pubblica?                                                                 Ma non è sconveniente tenere un assessore con deleghe consiliari e quindi svuotato della sua importanza, e altri assessori che devono sovraccaricarsi di lavoro? Non è sconveniente per tutti, dare deleghe assessorili a dei consiglieri?                                MA CHI VUOLE QUESTO, E PERCHE’?

Questo nostro impegno perché la democrazia fosse rispettata in questa distribuzione, a fatto si che qualcuno si  arrabbiasse e ci comunicasse  che “il nostro partito era già stato graziato con la nomina dell’assessore, e che da parte nostra non vi dovevano essere altre pretese, altrimenti sarebbe saltato l’assessore dell’A.P.I. ed il consigliere dell’A.P.I., cioè io, avrebbe potuto anche sedersi fra i banchi dell’opposizione”.

Ecco così volevano anche allontanarci dalla maggioranza per aver vita facile.

A questi personaggi dell’avanspettacolo dico che con il vecchio sindaco ho imparato tanto, era bello dibattere con lui, ci si scontrava su argomenti importanti e son rimasto sempre in piedi e a volte ho anche vinto.

NON VEDO L’ORA DI SCONTRARMI CON VOI, QUI IN PIAZZA E ANCHE IN TV. NON MI TERRETE MAI LA BOCCA CHIUSA E SE PROPRIO DEVO ANDARE ALL’OPPOSIZIONE O ADDIRITTURA DIMETTERMI, STATE TRANQUILLI CHE LO DECIDERO’ IO, TRANNE CHE LO FACCIA IL SINDACO DI FORZA , E NON CREDO CHE LUI LO VOGLIA.

Un ultima cosa, che peraltro dissi già in un consiglio della passata amministrazione, fino a quando qualcuno proverà a fare delle cose sconce che danneggino gli interessi dei cittadini, io continuerò ad oppormi come ho fatto fino ad ora, e quindi continuerò ad essere indicato da codeste persone come colui che ricatta e minaccia.

Per me è motivo di orgoglio. Sappiatelo.

Concludo comunicando al sindaco la nostra fiducia, con il desiderio che presto sia ricambiata, perché non trovano spazio nell’A.P.I. persone che vogliono far del male a questa maggioranza.    Ma comunque riteniamo che questi loschi individui che vogliono ancora determinare qualcosa in politica siano vicini, molto vicini a noi.

 

Palagiano,li 24 luglio 2012                                                                                                                                                                                                                                                                                                             il consigliere dell’A.P.I.

Mauro TAGARIELLO