TARANTO E IL SUO PONTE DEL DOLORE.

23 Novembre 2010 0 Di Life

Come Brescia da alcuni giorni dei lavoratori a contratto di somministrazione sono su un ponte nei pressi dello stabilimento siderurgico per protestare contro l’azienda Ilva per il loro licenziamento.

Sono in sciopero della fame e attendono notizie dall’azienda sul loro futuro.

Il contratto di questi operai e’ regolamentato da alcuni punti fondamentali:

a)La dipendenza del lavoratore dal somministratore può essere a tempo determinato o indeterminato. La durata del rapporto con l’utilizzatore è definita dal contratto.

b)’impresa utilizzatrice stipula un contratto direttamente con la società somministratrice dove devono essere chiariti: gli estremi dell’autorizzazione rilasciata dal somministratore, il numero di lavoratori richiesti, le ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo per cui sono richiesti, l’indicazione di eventuali rischi per la salute e relative contromisure di prevenzione adottate, la data di inizio e la durata del rapporto con l’utilizzatore.

La mancanza in forma scritta di questi elementi rende nullo il contratto e definisce i lavoratori come dipendenti a tutti gli effetti dell’azienda utilizzatrice.
Nel contratto vanno altresì indicate le mansioni da svolgere, il luogo, l’orario, l’inquadramento e il trattamento economico e normativo delle prestazioni.

Le stesse informazioni devono essere comunicate dal somministratore ai lavoratori.

Adesso piu’ che mai bisognerebbe leggere il tipo di contratto stipulato tra Riva e il gruppo rappresentante i lavoratori per vedere se vi e’ stato qualche cosa di irregolare.

Adesso piu’ che mai il sindacato deve monitorare e seguire da vicino questa triste vicenda.

A Taranto si parla di porto e investimenti futuri su di esso ma si dimentica che tra cassa integrazione e esempi come questi la realta’ attuale mette decine di famiglie sul lastrico con un Natale ormai prossimo a venire.

Vorrei vedere adesso la citta’ vicino a questi operai e sperare che alla fine tutti quanti possano rientrare in fabbrica e dormire sonni tranquilli.

In facebook loro sono qui: COMITATO SOMMINISTRATI ILVA.

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