TRA SACRO E PROFANO…..
24 Gennaio 2011L’attacco morale a Berlusconi che la chiesa sta mettendo in atto con i suoi giornali(Avvenire e l’Osservatore romano),rida’ giustizia a chi,leggendo notizie sulle performance del cavaliere,ritiene inaccettabile tale comportamento e anzi cerca nella chiesa stessa le risposte giuste che gli elettori a volte non danno.
La chiesa in questo periodo esce allo scoperto risaltando la ricerca della vita morale giusta da parte dei politici e non perdona in essi atteggiamenti da superuomini e latin lover.
Una chiesa che vive la difficolta’ italiana e gli scandali,preoccupandosi di ridare la retta via a una politica amorale e indegna di essere chiamata tale.
Gli egoismi personali di talune figure,ci mettono in ridicolo dinanzi al mondo intero,sempre pronto a leggere nei suoi attori politici gesti sinceri e anomalie di percorso che spesso,e’ il caso del re Berlusconi,sconfinano in reati “carnali” e non.
Una vigile presenza della chiesa e una attenzione reale a cio’ che e’ la realta’ quotidiana di un paese,l’Italia appunto,allo sbando e senza idee di governabilita’ continua.
La questione morale e la ricerca della giustizia spesso sconfina anche in presenza in televisione,articoli sui media cartacei e su internet.
A Taranto la questione morale dovrebbe interessare la chiesa enormemente,visto che l’assedio velenoso dei fumi e in passato il crack economico della banda del buco ha creato enormi tematiche in rilievo.
Tematiche che spaziano dalla condotta morale di persone politiche che hanno avuto alte responsabilita’ e che ancora oggi hanno il coraggio di camminare per strada….e tematiche sociali che spesso sono dimenticate o trattate superficialmente dagli uomini di Dio.
Vorrei vedere monsignor Benigno Papa al fianco di manifestazioni a tutela dell’ambiente,vorrei vedere le chiese con incontri sull’emergenza sociale e lavorativa di una citta’ come la nostra sempre piu’ in basso nella classifica del Sole 24 ore.
Il coraggio di esporsi alla realta’ che e’ quella umana fatta di errori e negligenze,di inaudita violenza inquinante per scopi economici.
Insomma cio’ che oggi fa’ la chiesa Romana timone di una barca alla deriva,e quello che dovrebbe fare la chiesa locale,spesso inadempiente alla ricerca della difesa comune.
Esporsi non fa’ male.Credere nelle risorse umane nemmeno.
Allora iniziamo una crociata.In nome di Dio.
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