Tre racconti brevissimi

2 Luglio 2005 Off Di Life
Al di l? di quello che possa essere stato l?esito finale della competizione, francamente poco importante, la notizia ? il pretesto per proporvi tre dei racconti finalisti (particolarmente piacevoli, secondo me), riportati nelle pagine della cronaca locale di Milano de La Repubblica dell?1 luglio e perci?, siccome non tutti sono?a Milano, penso che possa essere carino farveli leggere.

Storia di un lampione ? Autore: Vasco Di Salvo, Roma
Un giorno, a Roma, decisero di sostituire i vecchi, gobbi lampioni di piazza Esedra, con alcuni nuovi e belli dritti. Li piantarono come in parata, tutti alti e fieri ? tutti tranne uno, che subito divenne gobbo come quelli vecchi. La sera, poi, si accendeva e si radrizzava.
Il Comune chiam? ingegneri, fisici, dottori, perfino un santone ciarlatano, ma nessuno ci cap? niente. Finch? un giorno notarono un bimbo, uscito dalla Feltrinelli, sedersi accanto al lampione per leggere a voce alta. Quando fece buio and? via. Il lampione si accese e torn? su.

Mano nella mano ? Autore: Leonardo Lombardi, Modena
Tengo Chiara mano nella mano mentre cammino curioso tra gli scaffali. I suoi occhi intelligenti si posano su copertine e titoli. Mi chiede il significato delle parole e delle figure; con il suo entusiasmo di bimba di cinque anni quasi fa cadere una pila dell?ultimo best- seller.
Tengo mio padre mano nella mano mentre cammino affascinata tra gli scaffali. I suoi occhi vedono sempre meno ma ancora chiedono insaziabili di leggere. Mi chiede se conservo ancora il primo libro che mi ha regalato. Con la sua incertezza di anziano malato quasi fa cadere una pila dell?ultimo best-seller.

Una volta, in Duomo ? Autore: Stefano Errico, Milano
Una volta, in duomo ? (a Milano, dove ha sede una grande libreria Feltrinelli, n.d.r.). Una volta c?ho passato otto ore. Una volta c?ho speso mezzo stipendio. Una volta ho conosciuto una e, parlando del primo Benni, siamo finiti a letto. Una volta ho litigato per un fuori catalogo. Una volta mi sono addormentato di fronte alle riviste. Una volta sono caduto dalle scale. Una volta ho incontrato un mio professore e gli ho consigliato un libro. Una volta ho declamato una poesia di Kravafis alla mia tipa, non le ? piaciuta, e l?ho mollata.
Una volta ero senza soldi, sono entrato lo stesso, solo per l?odore.  

Alla prossima.
T?run (o Ter?n? … mi sta sorgendo qualche dubbio…, se qualcuno sa come va l'accento gliene sar? grato…)