Tutta colpa di Boris??

12 Ottobre 2005 Off Di Life
Come ho letto in un articolo di MeteoLive della settimana scorsa, la depressione Boris della scorsa settimana ha avuto per gli appassionati della Meteorologia notevoli risvolti didattici.

Una depressione inusualmente statica che, fin quando ha stazionato tra la Sardegna e la Corsica ha portato precipitazioni particolarmente abbondanti su Nord-Est, regioni centrali tirreniche, Sardegna e Campania, mentre sui versanti orientali della penisola l'Appennino ha svolto in pieno il suo solito “compito” di “schermatura” dai venti di Libeccio, ragion per cui, in questa prima fase la Puglia (specie quella centro-settentrionale maggiormente riparata) ha avuto solo brevi episodi piovosi.

Ecco la sua evoluzione ed i suoi effetti successivi.
– Tra Venerd? pomeriggio e Sabato notte il minimo punta verso il basso Tirreno ed esponendo i versanti orientali ai venti di Scirocco, genera la prima alluvione sul versante occidentale della provincia di Taranto.

– Nella giornata di Sabato il minimo trasla prima sul medio Adriatico, poi si muove di moto retrogrado verso l'Italia centrale, i venti ruotano nuovamente a Libeccio e sulla Puglia, nuovamente all'ombra della dorsale appenninica, si aprono ampie schiarite assolate, intervallate dalla formazione di spettacolari cumulonembi pomeridiani sulle zone interne.

– Domenica il minimo punta decisamente verso lo Jonio meridionale, i venti ruotano prima a Scirocco ed a seguire a Tramontana e la Puglia, nuovamente esposta ai venti umidi, ? soggetta ad ulteriori precipitazioni: in questa fase, tra le 13 e le 14 si verifica la seconda alluvione che questa volta interessa in pieno la citt? di Taranto che, viene prima colpita da una pesante grandinata che regala alla citt? dei due mari un inusuale aspetto bianco neve, poi da una tempesta di acqua e fulmini che, in tali proporzioni, non si ricorda da quasi 20 anni.

Numerose sono le automobili che rimangono bloccate nelle strade invase in alcuni tratti da oltre mezzo metro d'acqua, zone in cui le vie cittadine sembrano fiumi in piena, dove ? impossibile distinguere il margine dei marciapiedi e l'acqua invade portoni e negozi. Ad una prima ricognizione dei danni al comparto agricolo le perdite sono ingenti.

Una considerazione su quanto sta avvenendo in queste settimane: ricordo molto bene le cassandre dei meteorologi che qualche anno fa presagivano un Sud sempre pi? arido, con Estati sempre pi? lunghe, Inverni brevi e nevicate sempre pi? rare sui monti dell'Appennino centro-meridionale. mi sembra che in questi ultimi anni si stia verificando l'esatto contrario!

Tutto questo, perch? l'uomo raramente ha l'umilt? di riconoscere i limiti del suo sapere e crede di aver compreso la natura in tutti i suoi aspetti pi? reconditi.

Per il resto continuo ad osservare con estremo interesse la continua alimentazione dell'anticiclone russo-siberiano, che prima o poi potrebbe iniziare a comunicare con una delle depressioni che da tempo stanno raggiungendo il Mediterraneo ed allora. potrebbe essere freddo per tutti.

La sola speranza ? che, qualora dovesse verificarsi uno scenario del genere, qualcuno non tiri in ballo una teoria per addebitare all'inquinamento umano la causa di tutto e quindi attribuire all'effetto serra l'origine delle ondate di caldo, delle siccit? e. del loro esatto contrario

Autore: Pier Paolo Talamo
Fonte: http://meteolive.leonardo.it