VOGLIA DI UN CONCERTO A ROTELLE
29 Luglio 2005Imbocco la porta d?ingresso, mi piego fino a stirami per togliere il blocco della porta, ? un operazione che devo ripetere, la stessa faticosa operazione per chiudere casa.
Fatto, mi avvio verso il portone, se sar? fortunato e nessuno ha parcheggiato la macchina sullo scivolo allora sar? fortunato ad uscire, infatti sono fortunato nessuno ha parcheggiato sullo spazio riservato ai disabili, sul marciapiede tutto liscio basta schivare qualche merda di cane: se mi si appiccica sulle ruote me la ritrovo sul palmo delle mani.
Fa schifo?
? esattamente quello che succede.
Il marciapiede finisce c?? lo scivolo ma ? troppo ripido e sono costretto ad usare il freno per scendere, fatto mi avvio al concerto della mia amica.
Per attraversare a strada devo calcolare bene i tempi, non sono un pedone e quindi ho bisogno di pi? tempo, le braccia sono ancora forti, ma non posso permettermi scatti alla Ben Johnson, OK ? andata, l?albergo ? vicino, devo solo salire di nuovo sul marciapiede, Ma che diavolo lo scivolo stavolta c?? ma un imbecille ci ha parcheggiato la sua FIAT, che faccio?
Mi metto a suonare come se fossi bloccato da un auto in seconda fila?
prendo a pugni la macchina?
Spostate questa sporca macchina, questo passaggio deve essere lasciato libero NON LO SAPETE?
Ma a che serve?
Mi rassegno. Sudo centro metri prima di trovare una parentesi aperta tra un cofano e una targa. Io mi rassegno mille volte al giorno, quando devo fare lo slalom tra i motorini parcheggiati sul marciapiede, ma finalmente ci sono ho raggiunto il mio Everest, ecco il traguardo, ma per entrare ci sono ancora tre scalini,prendo la testa tra le mani e piango perch? non posso fare le cose pi? semplici, sono tre fottuti scalini.
Ma alla fine con l?aiuto di alcuni volenterosi sono dentro per godermi il concerto, sono seduto in ultima fila, e c?? un signore in prima fila che ritraetutto con la sua meravigliosa camera ultimo grido, una di quelle che ti fa diventare un novello Francis Ford Coppola, un Sergio Leone, ebbene questo signore in piedi, in prima fila, imperterrito continuava a filmare il concerto, impedendomi la vista, fregandosene di me seduto due ruote, che ho ascoltato solo la voce di Maristella ma ho visto per la durata del concerto le spalle di questo signore, seduto in prima fila al primo posto., sono rimasto a pensare a quante alternative avevo.
Una.
Mi tocca smettere di uscire, perch? non posso smettere di essere un disabile.
Fatto, mi avvio verso il portone, se sar? fortunato e nessuno ha parcheggiato la macchina sullo scivolo allora sar? fortunato ad uscire, infatti sono fortunato nessuno ha parcheggiato sullo spazio riservato ai disabili, sul marciapiede tutto liscio basta schivare qualche merda di cane: se mi si appiccica sulle ruote me la ritrovo sul palmo delle mani.
Fa schifo?
? esattamente quello che succede.
Il marciapiede finisce c?? lo scivolo ma ? troppo ripido e sono costretto ad usare il freno per scendere, fatto mi avvio al concerto della mia amica.
Per attraversare a strada devo calcolare bene i tempi, non sono un pedone e quindi ho bisogno di pi? tempo, le braccia sono ancora forti, ma non posso permettermi scatti alla Ben Johnson, OK ? andata, l?albergo ? vicino, devo solo salire di nuovo sul marciapiede, Ma che diavolo lo scivolo stavolta c?? ma un imbecille ci ha parcheggiato la sua FIAT, che faccio?
Mi metto a suonare come se fossi bloccato da un auto in seconda fila?
prendo a pugni la macchina?
Spostate questa sporca macchina, questo passaggio deve essere lasciato libero NON LO SAPETE?
Ma a che serve?
Mi rassegno. Sudo centro metri prima di trovare una parentesi aperta tra un cofano e una targa. Io mi rassegno mille volte al giorno, quando devo fare lo slalom tra i motorini parcheggiati sul marciapiede, ma finalmente ci sono ho raggiunto il mio Everest, ecco il traguardo, ma per entrare ci sono ancora tre scalini,prendo la testa tra le mani e piango perch? non posso fare le cose pi? semplici, sono tre fottuti scalini.
Ma alla fine con l?aiuto di alcuni volenterosi sono dentro per godermi il concerto, sono seduto in ultima fila, e c?? un signore in prima fila che ritraetutto con la sua meravigliosa camera ultimo grido, una di quelle che ti fa diventare un novello Francis Ford Coppola, un Sergio Leone, ebbene questo signore in piedi, in prima fila, imperterrito continuava a filmare il concerto, impedendomi la vista, fregandosene di me seduto due ruote, che ho ascoltato solo la voce di Maristella ma ho visto per la durata del concerto le spalle di questo signore, seduto in prima fila al primo posto., sono rimasto a pensare a quante alternative avevo.
Una.
Mi tocca smettere di uscire, perch? non posso smettere di essere un disabile.
Per il mio amico Pino Di Lucca
Grazie di esistere.
A tua completa disposizione per qualsiasi iniziativa di sensibilizzazione.
Life
Io ci sto!!
Life
Shelly