Rottamazione di tributi e multe locali. Cambia qualcosa per Palagiano?

Rottamazione di tributi e multe locali. Cambia qualcosa per Palagiano?

7 Aprile 2019 0 Di Life

di Francesco Carucci

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri sera, “salvo intese”, il cosiddetto Decreto Crescita.

Tale provvedimento introduce nuovamente per gli enti locali, comuni in primis, la facoltà di offrire l’opportunità ai cittadini di rottamare i debiti per tributi e multe locali richiesti con ingiunzioni di pagamento notificate tra il 2000 e il 2017.

La “rottamazione locale”, in realtà, era stata già possibile con le due precedenti edizioni del 2017 e del 2018 a seguito di apposita decisione deliberata dagli enti locali insieme ad un regolamento ad hoc che ne disciplinasse le modalità.

La detta novità non ha un forte impatto sul nostro comune e per i cittadini in quanto riguarda gli enti locali che riscuotono i propri crediti, anche di natura tributaria, servendosi di concessionari privati della riscossione. Ciò, per Palagiano, avveniva in passato quando ad occuparsi della riscossione dei tributi era la “Soget S.p.A.”.

Attualmente, invece, il nostro comune bussa alla porta dei morosi per il tramite dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex-Equitalia) per notificare le cartelle di pagamento inerenti ICI, IMU, TARI, TARES, TIA, TOSAP, multe stradali e tutti i tributi locali.

Servendosi dunque dell’Agente della Riscossione pubblico, i carichi debitori che il comune ha affidato all’ex-Equitalia fino al 31 dicembre 2017, anche se notificati successivamente ai cittadini, sono automaticamente rottamabili presentando l’apposita istanza direttamente all’ex-Equitalia entro il prossimo 30 aprile per risparmiare sanzioni ed interessi di mora.

Ciò in virtù dell’emanazione del Decreto Legge n. 119 del 23 ottobre 2018 in materia di “pacificazione fiscale” che apre le porte alla “rottamazione ter” delle cartelle di pagamento.

Nel caso di Palagiano non occorre dunque alcuna adesione formale del Consiglio Comunale, che mi onoro di rappresentare, alla definizione agevolata.

La disposizione del Decreto Crescita, in realtà, non è un’assoluta novità. Difatti la facoltà di aderire era già stata offerta ai comuni con le due precedenti edizioni della rottamazione delle cartelle.

A fine 2016, quando ancora vi era qualche strascico dei vecchi debiti affidati negli anni che furono dal nostro Comune alla Soget, fui io stesso a suggerire con una nota al Commissario Prefettizio di cogliere l’opportunità. Ed effettivamente l’adesione fu deliberata nei primi mesi del 2017.

Inoltre è da tener presente che i ruoli debitori più vecchi di importi inferiori a 1.000,00 euro, affidati dall’Ufficio Tributi del nostro Comune alla Soget tra il 2000 e il 2010, sono stati oggetto dello stralcio automatico di questa terza edizione in virtù del decreto di ottobre scorso.

Sarà in ogni caso mio premura comprendere se vi sono ancora vecchie situazioni debitorie non estinte con la Soget ed eventualmente suggerire l’adesione formale alla definizione agevolata reintrodotta dalla nuova disposizione di legge.