8 settembre 2003 ? 8 settembre 2005. Intervista a Di Pietro

13 Settembre 2005 Off Di Life

L?Assessore Di Pietro parla dello stato dei lavori di ripristino, a due anni dall?alluvione dell?8 settembre 2003

8 settembre 2003 ? 8 settembre 2005. Due anni sono passati da quel terribile giorno, quando nel giro di poche ore molti videro spazzare, dalla furia impietosa delle acque, i sacrifici di una vita di lavoro. Palagiano sal? tristemente alla ribalta di giornali e televisioni, e arrivavano telefonate di parenti ed amici lontani, che chiedevano notizie delle persone a loro care. Giorni terribili, scolpiti in modo indelebile nella nostra memoria, ma nel contempo giorni di fiera dimostrazione di gente che sa risollevarsi con dignit?, splendidi esempi di solidit? umana di un popolo che dimostr? grande partecipazione di volontari e cittadini nell?aiutare chi era in difficolt?. E? imperativo non dimenticare, perch? solo il ricordo di quei giorni pu? dare la forza e la determinazione necessaria affinch? nulla venga lasciato al caso, solo il ricordo di quei giorni pu? trasformare eventuali problemi in fastidiosi, ma superabili piccoli contrattempi.
Come Assessore ai Lavori Pubblici, Giacomo Di Pietro ? uno di quegli amministratori che pi? ha seguito e segue l?evolversi dei lavori di ripristino per il ritorno alla normalit? e, per ricordare e non dimenticare, e nel contempo per conoscere cosa si ? fatto e cosa ancora rimane da fare, gli abbiamo rivolto alcune domande.

Assessore Di Pietro, pu? fare una panoramica sulle cose fatte e da fare, per quanto riguarda le infrastrutture?

E? stato presentato un progetto per il rifacimento delle strade urbane ed extra urbane, pari a 1,2 milioni di euro e, prossimamente, ci sar? la gara d?appalto. Si prevede che i lavori inizieranno a dicembre.
Altri interventi, per un totale di quasi 11 milioni di euro, riguardano:
1) Sistemazione idrogeologica dei versanti e recapito dei relativi impluvi al piede della collina di Mottola ? gravine di Petruscio  e Capo Gavito ? Lama d?Uva ? canale afferente la Lama di Lenne, per un importo di 8.500.000 euro;
2) Ripristino e riproposizione idraulica del canale Lupini ? Lamoscella, importo 364.000 euro;
3) Ripristino e riproposizione idraulica del tratto di valle del Fiume Lenne e del canale Marziotta, importo 1.703.000 euro;
4) Ripristino e riproposizione idraulica del canale Lama di Lenne e Lama di Vite, importo 400.000 euro.

Voglio ricordare che questi finanziamenti si sono ottenuti perch? l?Amministrazione ha presentato i progetti preliminari nei tempi previsti dalla legge, inserendoli nel Programma Triennale dei LL. PP. 2005/2007. I quattro progetti sono inseriti nel programma di salvaguardia dell?ambiente e del territorio, e si tratta di interventi che l?Amministrazione aveva programmato ancor prima dell?alluvione dell?8 settembre 2003.
I lavori prevedono l?ampliamento di questi canali, aumentandone quindi la portata, e il completo rifacimento degli attraversamenti che insistono su di loro, che prima esistevano in modo provvisorio. Nei tratti in cui questi canali sono ostruiti da colture varie, si proceder? allo smantellamento di queste colture. In alcuni tratti, inoltre, vedi ad esempio il canale Lamoscella, all?altezza di via Scesa, si provveder? alla cementazione in ampiezza e larghezza di 2,5 metri. Tutto questo per permettere un miglior deflusso delle acque.
Ricordo poi che sono stati ultimati i ponti di Chiatona, quello sulla Palagiano Sud, di Trovara, di Calzo, e quello di Lama di Lenne. Siamo in fase di collaudo per la rete idrica e fognante di Chiatona, e stiamo sollecitando il collaudo finale da parte del Direttore dei Lavori. Alla fine consegneremo il tutto all?Acquedotto Pugliese, in modo che i cittadini possano avere un servizio idrico-fognario efficiente.

E per quanto riguarda i contributi?

I contributi ai soggetti con ordinanza di sgombero sono stati tutti liquidati. Per quelli senza ordinanza di sgombero, su 564 pratiche, ne sono state liquidate 250. Delle restanti pratiche esaminate, una parte non ha i requisiti per l?ottenimento dei rimborsi, per le altre serve una documentazione integrativa, documentazione che devono fornire i tecnici. Colgo anzi l?occasione per invitare cittadini e tecnici a venire presso i nostri uffici, dal dott. Sgobio, per visionare le loro pratiche e verificare i documenti occorrenti. I danni ai beni registrati ed a quelli indispensabili saranno liquidati dopo aver liquidato le pratiche riguardanti i soggetti senza ordinanza di sgombero. Rimane comunque il fatto che agli agricoltori non ? stato dato nessun contributo, e questo stride fortemente con una economia agricola, come ? la nostra.

Quale ritiene sia stato, fra quelli  eseguiti, l?intervento pi? importante?

C?? l?imbarazzo della scelta, in quanto si tratta di infrastrutture di notevole importanza per il ritorno alla normalit?, e non me la sentirei di indicarne una in particolare. Comunque, proprio ad indicarne una, anche se ancora da fare, direi la riproposizione idraulica dei canali, che permetter? di mettere in sicurezza il paese e di salvaguardare ambiente e territorio.

E? in grado di dirci quando saranno ultimati questi lavori?

Probabilmente, se non interverranno contrattempi, verso dicembre del 2006.

So che ci sono state lamentele da parte dei cittadini, ce ne pu? parlare?

L?alluvione ha portato con s? immense tragedie, ed ha stravolto il normale vivere quotidiano. Putroppo, non ? stato possibile soddisfare tutti, e quelli che hanno ottenuto qualcosa l?hanno ricevuto con notevole ritardo. Voglio per? precisare che la colpa non ? dell?Amministrazione, ma della messa a disposizione dei fondi da parte delle autorit? competenti. Considera che abbiamo iniziato ad erogare i primi acconti per i danni ai beni immobili senza ordinanza di sgombero a marzo di quest?anno.

Quando ritiene che si potr? mettere la parola fine al dopo alluvione?

Per i contributi non dovremmo andare oltre febbraio del prossimo anno, mentre per le infrastrutture la data ? dicembre 2006.

Giuseppe Favale