Consiglio Comunale del 24 Luglio 2012 (prima parte)

Consiglio Comunale del 24 Luglio 2012 (prima parte)

25 Luglio 2012 4 Di Life

1. Comunicazioni del Sindaco:

Presidente del Consiglio: «Sindaco, ha qualche comunicazione da fare?»

Voce non identificata: «Si.»

Presidente del Consiglio: «Avanti.»

Sindaco (alle prese col telefonino): «Si, si, si. Spegniamo la… facciamo prima a spegnere il telefonino, scusate.»

Segue qualche momento di pausa.

Sindaco: «Buongiorno a tutti. È giusto aggiornare l’attribuzione delle nomine precedentemente annunciate a carico degli assessori; è stata apportata la rettifica per alcuni, essenzialmente per Mellone Maria Grazia.

A parziale modifica del Decreto sindacale 10765 del 27 Giugno 2012, le materie delegate a Mellone Maria Grazia sono così corrette: Cultura, Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili, alla medesima viene confermata la delega di Vice-Sindaco. Per gli altri assessori, Amatulli Michele: Urbanistica ed Edilizia Scolastica; Cervellera Vito: Affari Generali e Organizzazione; Petrocelli Salvatore Antonio: Lavori Pubblici; Orlando Rinaldo: Protezione Civile e Salvaguardia del Territorio.

Vi annuncio solamente per i consiglieri che, per l’importanza di un’ampia partecipazione nella vita amministrativa, sono riconosciuti degli incarichi che possono essere enunciati anche nei prossimi consigli. Però intanto c’è la possibilità che chi è collaborante, chi vuole lavorare, ha già la possibilità di lavorare. Qualche chiarimento lo faremo nel corso dell’attività amministrativa. L’enunciazione di questi incarichi la possiamo rinviare nelle prossime sedute; con la precisazione anche della possibilità, secondo le necessità amministrative, che questi incarichi o le deleghe possono essere essere sottoposte a verifica, rivisitazione o a rotazione secondo necessità e secondo le disponibilità personali dei consiglieri o degli assessori.»

Risposte alle interpellanze:

Incendio a Chiatona

«A seguire mi corre l’obbligo di precisare o di relazionare sulle interpellanze che mi sono state poste – forse un mesetto fa o in precedenza, anche prima – a proposito di alcuni eventi, avvenimenti o comportamenti dell’attività amministrativa; tra gli ultimi l’incendio a Chiatona del 24 Giugno.

A proposito di questo incendio qualche considerazione è giusta farla; non si è trattato per quel che riguarda l’Amministrazione, non ci sentiamo assolutamente responsabili di nessuna omissione o inadempienza per l’intervento effettuato sull’incendio della riserva biogenetica di Chiatona. C’è un dato di fatto, che il sottobosco della pineta o della riserva biogenetica di Chiatona rappresenta una mina vagante che può esplodere in qualsiasi momento. Secondo le leggi della fisica normale, secondo le dinamiche degli incendi, noi abbiamo preso, siamo convinti, e stiamo provvedendo con il delegato all’agricoltura, a livello centrale con la mediazione della Regione, di dare importanza e di capire quello… e di realizzare il meglio per il sottobosco.

Allora, un incendio che improvvisamente divampa, è fisicamente impossibile se non c’è una sequenza di eventi che precedono l’incendio stesso, quando tutti gli alberi del bosco improvvisamente si incendiano. Il sottobosco rappresenta il terreno di coltura, il combustibile che può realizzare una sequenza di eventi, quando l’estensione raggiunge una certa dimensione e quando la temperatura, il clima estivo, i venti caldi improvvisamente fanno esplodere l’incendio alle chiome degli alberi, che poi si trasmettono a catena e segue quello che è successo.

Se quel sottobosco può essere, nel rispetto delle norme e dei vincoli paesaggistici, ripulito e utilizzato come fonte energetica alternativa, noi stiamo valutando la possibilità di realizzare questo meccanismo: realizzare fonti energetiche alternative per produrre energia utilizzando materiale di risulta delle potature e sottobosco, che subisce processi biologici trasformativi e può essere anche utilizzato. Mantiene pulito il fondo della riserva biogenetica e c’è la possibilità anche che… cioè non rappresenta più un fattore di rischio che sicuramente ha rappresentato. Su queste direttive o questo studio, cercheremo di portare a termine queste valutazioni; ripeto, con le autorità competenti nel rispetto delle norme e dei vincoli paesaggistici della riserva biogenetica di Chiatona, che fa parte del nostro territorio comunale.

Per quanto riguarda responsabilità, io vi dico solamente che quando improvvisamente è esploso l’incendio e si sono resi conto della impossibilità di gestire l’evento calamitoso, io ho ricevuto la telefonata poco meno delle 12 e 45, vi posso assicurare che nel giro di mezz’ora – sicuramente non grazie solamente al mio intervento, evidentemente il meccanismo era già partito – però vi posso assicurare che in circa mezz’ora i canadair sorvolavano il territorio della riserva biogenetica e hanno cominciato ad agire e a domare l’incendio che divampava. Tramite l’intervento della Prefettura che aveva contattato il Comando della Forestale.

Quindi il nostro impegno è quello di capire se nella riserva biogenetica si può intervenire e ridurre a zero il rischio d’incendio e utilizzare il sottobosco anche come possibilità di produzione di energia alternativa.»

Modalità di selezione del personale da parte della TeknoService

«Un’altra interpellanza su cui è giusto che debba relazionare – richiesta dal consigliere Francesco Serra – riguarda il comportamento della TeknoService per quanto riguarda la selezione da parte del personale. Interrogazione a domanda ai sensi dell’articolo 62, formulata in data 28 Giugno e protocollata, che “Chiede al Sindaco, nella funzione di garante della pubblica trasparenza, di portare a conoscenza il Consiglio Comunale attraverso quali modalità di selezione la ditta TeknoService, appaltatrice del servizio, abbia proceduto all’assunzione del personale”.

Valutando obbiettivamente quello che è l’aspetto normativo vigente per quanto riguarda l’organizzazione dell’impresa, il rispetto delle norme contrattuali e i rapporti sindacali, la relazione inevitabile che si può fare, da tenere conto, è praticamente di questo tipo: che il contratto della TeknoService S.r.l. prevede che il personale da impiegare nel servizio di raccolta, trasporto e avvio allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati, di spazzamento stradale e dei servizi complementari d’igiene, è fissato in un numero di operatori, che rappresenta e costituisce l’organico, che in occasione dell’alta stagione subisce variazioni. Aumenta il numero degli operatori, per le esigenze proprio dell’alta stagione che coincide con la stagione estiva.

Le incombenze relative alla individuazione del personale e alle modalità di assunzione attengono alla libertà di impresa e al rispetto delle normative e di settore, che noi non abbiamo alcun motivo di ritenere essere state disattese. Attiene altresì all’autonomia organizzativa dell’impresa scegliere, nei periodi temporanei dell’alta stagione, e avvalersi di personale in rapporto full-time o part-time fermo restando il rispetto del monte-ore complessivo di riferimento.

In sintesi, quello che riguarda modalità di individuazione, di assunzione del personale, riguarda norme e comportamento e autonomia organizzativa dell’impresa responsabile del servizio.»

Canile “San Felice”

«Altra relazione dovuta in risposta a una interpellanza per quanto riguarda il canile “San Felice”, che nel momento in cui c’erano o c’è stato un periodo probabilmente ad interim di copertura del comando dei Vigili Urbani, c’è stato probabilmente un intervallo di gestione del servizio di gestione del randagismo. O apparentemente potrebbe essere così. Comunque, con l’impianto di insediamento della nuova Amministrazione, abbiamo provveduto a stabilire rapporti di convenzione con il gestore del canile “San Felice”.

I tempi, se si sono allungati, sono dipesi da lavori di aggiornamento e di adattamento del canile, che ancora sono in corso, però la stipula del rapporto del contratto di convenzione è stato effettuato. Con Delibera del 29 Giugno 2012, con oggetto il «Servizio di custodia e mantenimento cani randagi. Approvazione schema di convenzione con canile “San Felice”», che comporta un adempimento steso in quindici articoli, fino al completamento dell’ultimo articolo per quanto riguarda «accalappiamento, custodia, trattamento dei cani secondo come di norma in rapporto con il servizio veterinario dell’ASL», fino all’ultimo articolo che prevede la certificazione di morte degli animali con consegna al servizio veterinario.

Grazie Presidente.»

Presidente del Consiglio: «Nella conferenza dei capi-gruppo del 19.07.1012, ore 12:00, è stata fatta la proposta di spostare gli ultimi due punti all’Ordine del Giorno…»

Borracci: «Presidente, dovrei replicare. Ho chiesto la parola.»

Presidente del Consiglio: «Ah, scusa Donatello Borracci. Vai!»

I link contenenti la registrazione integrale del Consiglio sono sul sito di Pinuccio Favale, al quale va il mio personale ringraziamento per la loro pubblicazione.

Questa trascrizione è volutamente mancante di enfatizzazioni (ne avrei potute inserire a iosa) e commenti. Il lettore può in piena autonomia farsi l’idea che meglio gli pare.

La foto a corredo dell’articolo è di Gianna del Drago.

Mimmo Forleo