CONTRIBUTO ALLE LINEE GUIDA DEL PUG (Piano Urbanistico Generale) DI PALAGIANO

6 Marzo 2005 Off Di Life

 Il Documento Programmatico Preliminare prevede un incremento della popolazione palagianese, fino all?anno 2019, di circa 1.000 abitanti, soltanto.Ma allora a che serve prevedere di continuare a mantenere zone C (per intenderci: dopo la chiesa di San Nicola, dopo il campo sportivo e verso l?isola ecologica San Marco) quattro volte pi? grandi del necessario?Per giunta senza mettere in conto le zone B di completamento (attuale centro urbano, non del tutto sature), la zona C1p (dopo le scuole medie e il campo ?Sig.na Pavone?) per la quale l?Amministrazione Comunale ha approvato un Piano di Lottizzazione d?Ufficio e il secondo comparto della Zona 167 (edilizia economica e popolare).
? fin troppo chiaro che bisogna ridimensionare in qualche modo le zone di espansione C.
Ed in questo ci saremmo aspettati una scelta chiara dell?Amministrazione Comunale nell?interesse della comunit?, e invece . . ., niente scelte dell?Amministrazione!
A scegliere saranno i cittadini, quelli che vogliono costruire!
L?Amministrazione Comunale ha invitato i proprietari a sottoscrivere Piani di Lottizzazione preconfezionati da alcuni proprietari, a scatola chiusa e senza possibilit? di intervenire in alcun modo nelle scelte progettuali dei piani stessi.
In altre parole l?Amministrazione Comunale non ha, come invece al limite avrebbe dovuto, invitato i proprietari ad attivarsi per la redazione dei piani; non ha neanche redatto Piani di Lottizzazione d?Ufficio, come invece ha operato nel caso della C1p (dopo le scuole medie e il campo ?Sig.na Pavone?).
Ha soltanto invitato a sottoscrivere piani gi? belli e fatti da altri privati. A nostro avviso, per?, la cosa pi? grave ? che il Documento Programmatico Preliminare introduce un criterio di assoluta pericolosa parzialit? in quanto si riserva di stralciare parti delle zone C, prima citate, in maniera assolutamente discrezionale (per dirla alla palagianese: ?a chi figlio e a chi figliastro?).Sempre grave ? che tutta questa questione non risolve minimamente il problema della pianificazione urbanistica. Infatti le zone C di espansione continueranno ad essere sovradimensionate rispetto alle reali esigenze abitative di Palagiano.
? facile prevedere che ?mantenendo attive? tutte queste zone di espansione nasceranno quartieri sparsi qua e la con notevole danno e disagio per gli abitanti degli stessi:
? Si spender? di pi? per la realizzazione delle urbanizzazioni (strade, collettori acqua, fogna, fogna bianca, ecc,);
? Si spender? di pi? in nettezza urbana, pulizia, controlli, ecc.;
? Ci sar? disagio per gli abitanti: dove verr? edificata una scuola? in questa o in quella zona C? ed un luogo di culto? in questo o in quell?altro quartiere? ecc?ecc.
Tirando le somme si pu? affermare che sarebbe pi? utile, opportuno e conveniente far nascere e completare un comparto alla volta, piuttosto che imbrattare tante parti di territorio correndo il reale rischio di non vedere mai completato nessun quartiere.
Capisco che la scelta ? difficile perch? nei proprietari dei terreni delle zone C si ? consolidata nel tempo una sorta di aspettativa (?Quando diverranno edificabili i miei terreni?? si chiede la gente).Per questo motivo e per essere propositivi ? bene che una parte delle zone C di espansione divenga zona per artigianato (le cosiddette zone D) che per la vicinanza al paese e per essere gi? ben servite da collegamenti stradali, si presta a questa soluzione salvando, come si suol dire, capre e cavoli, nel senso che tutti proprietari dei terreni (attualmente in zone C) non vedrebbero deluse le loro legittime aspettative.
Con la speranza di aver dato un?utile contributo per un futuro migliore della nostra Palagiano, vi salutiamo cordialmente.

Arch. Onofrio D?Onghia
Geom. Antonio Catucci