Donato Piccoli: per il Partito Democratico di Palagiano meno uno, cioè io!

14 Febbraio 2011 0 Di Life

Perchè quando la dialettica politica viene ridotta ad una serie di illazioni, insinuazioni, supposizioni e forzature del pensiero, allora non è più politica ma qualcosa di diverso, probabilmente più adatto a comari armate di ferri da maglia intorno ad un camino piuttosto che a persone che “tremando dovrebbero reggere le sorti di altri uomini”.

Dove è la Politica nell’ultimo comunicato ?

Quali le posizioni che dovrebbero marcare la differenza tra PD ed IDV?

Vi è qualche tentativo di comprensione politica degli accadimenti o semplice narrazione fattuale, per di più non eccelsa, degli stessi?

Mi chiedo, inoltre, quali e quante risposte ha dato il Partito Democratico all’appello di Pietro Cifone quando denunciava, dallo scranno della massima assise, la totale assenza della politica?

Io ricordo che si rispose con un’alzata di spalle e con un’affermazione che confondeva malamente, a dimostrazione della confusione che regna, tra politica e propaganda: “Parimenti non posso che condividere quando Piero parla di “carenza politica”, che riscontro nel non aver attivata una efficace opera di informazione sul grande lavoro che questa Amministrazione sta portando avanti”. (n.d.a. comunicato del 14 Ottobre 2010 a firma del Segretario PD)

Infine, pare interessante osservare come il Segretario del Partito Democratico, parlando a nome di tutti tranne che il mio, si cimenti in un goffo tentativo di far apparire “utile idiota” chi idiota non è.

Alla Segretaria voglio ricordare che già il 14 Ottobre 2010 erano “scesi dalle stelle”, come dirigenza del Partito, dopo che in sede di discussione si era data per certa la cacciata del consigliere Giuseppe Catucci dall’Italia dei Valori salvo poi scoprire, proprio il 14 Ottobre in Consiglio Comunale, che non solo il Consigliere non sarebbe stato cacciato dal Partito ma che, addirittura, il Partito stesso ne condivideva le posizioni.

Per inciso, a non credere alla storiella dell’IDV pronta a cacciare Catucci eravamo in due: io e tal Mimmo Forleo!

Ed oggi, da parte di chi non è stato capace di comprendere nemmeno uno dei passaggi degli accadimenti degli ultimi mesi, si tenta di far passare il Segretario dell’IDV e tutto il suo gruppo dirigente come un manipolo di sbandati nelle mani di Catucci?

A tutto c’è un limite, anche al senso del ridicolo, ecco perchè ribadisco: per il Partito Democratico di Palagiano meno uno, cioè io.

Un saluto

Donato Piccoli

Ps: Ci sono ancora le famose 5 domande che attendono risposta.

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