Ha ragione la FIOM, ha ragione, ma ho famiglia !
18 Gennaio 2011Senza un pensiero critico rispetto al capitalismo, pensiero che solo una cultura socialista è in grado di offrire, c’è l’accettazione delle idee dell’avversario”.
Il lavoro, che tema appassionante … fonte di libertà e di illibertà, palestra di azione politica e teatro di oppressione (ho negli occhi quell’operaio che dice: ha ragione la FIOM, ha ragione, ma ho famiglia …).
Il lavoro come fonte di grande riflessione sulla vicenda umana e come vincolo necessario alla materialità della sua esistenza.
Cerco le parole meno viscerali per descrivere il cosiddetto “modello Marchionne” è un modello di dominio, sociale prima che fabbrica. Qui ci sta tutto, l’utilizzo selvaggio della globalizzazione, il gioco al ribasso della libertà, dell’autonomia, dei diritti (termini che non sono sinonimi, ma che significano una dimensione ben precisa.
Quello che è successo nella vicenda Fiat e le prese di posizioni di ex dirigenti della sinistra (da Veltroni a Fassino a Chiamparino – Nencini non fa testo) tutte schierate con determinazione a favore di Marchionne deve farci riflettere sulla sostanziale scomparsa di una cultura di sinistra in Italia.
Accettare in nome di un astratto ed non-identicato “riformismo” l’idea di un capitalismo autoritario e corporativo che nega elementari diritti costituzionali in nome della “modernità” e delle leggi della globalizzazione è francamente sconvolgente per chi, come me, è sempre stato socialista ed intende rimanervi.
In questi anni una pesante egemonia ideologica e culturale di capitalismo neo-liberale ha modificato il senso delle parole. Una di queste è senza dubbio: riformismo!
Il voto di Mirafiori, tuttavia, ci dà speranza. Va elogiato il coraggio di quei lavoratori che pur sotto forte ricatto hanno votato no. Anche perché a differenza di Chiamparino e Fassino hanno capito che il piano di Marchionne è inconsistente proprio dal punto di vista industriale.
Ed il coraggio di questi lavoratori ci dà anche più forza a noi che vogliamo ricostruire la sinistra in nome del socialismo.
Contro ogni falsa modernità e contro ogni falso riformismo.
Vincenzo Lorè
Sel – Palagiano