… parliamo ancora di sessualit

2 Ottobre 2004 Off Di Life

Fa sempre piacere leggere articoli che pongono l?attenzione ai problemi della nostra societ? e soprattutto quando sono dedicati alle fasce pi? esposte o meno protette.
Condivido pienamente il fine della sua riflessione ma avrei un pensiero diverso a riguardo dei mezzi per raggiungerlo.
A mio parere il discorso della sessualit? di giovani e giovanissimi andrebbe affrontato a 360? gradi nel senso pi? completo del termine e non riducendolo a semplice genitalit?.
Non penso sia utile ai ragazzi fare loro educazione sessuale adottando un metodo del tipo ?istruzioni per l?uso? .
Purtroppo nella nostra societ? l?unione intima tra un uomo ed una donna ? stata negli ultimi anni notevolmente banalizzata, tanto da farla diventare nella maggior parte dei casi come un bene di consumo tra tanti altri ( come dire ?posso farlo e ne usufruisco?).
Ci si avvicina, quindi, con poca consapevolezza, poca gradualit?, senza avere inconsapevolmente rispetto gli uni degli altri e delle proprie sensibilit?, senza nemmeno pensare responsabilmente che quel gesto pu? trasmettere la vita (oltre che  malattie) e tutto quello che ci? pu? significare. Non possiamo, perci?, solo dire ai ragazzi: ?Fallo l?importante ? che ti proteggi? tramutando quel gesto, che ? il massimo della condivisione, in una mentalit? che mette in guardia dal difendersi dall?altro e stimola il ragazzo ad avere lo sguardo solo su s? stesso.
Credo che la scuola, le istituzioni, la famiglia dovrebbero affrontare molti dei problemi che affliggono la societ? con pi? profondit? e con pi? lungimiranza, anche se questo significherebbe maggior dispendio di energie e pi? passione. In questa societ? siamo pieni di problemi che vengono (consentitemi per deformazione professionale) curati solo alla chioma e non alla radice, ecco perch? alla fine non li risolviamo efficacemente.
Penso, infine, che oltre all?informazione, ai ragazzi bisognerebbe fare maggiore  formazione in tutti i campi; in questo modo, contrasteremmo meglio, problemi come l?AIDS, la corruzione, divisioni varie, povert? ecc.
Sicuramente da qui a un po? di anni si potrebbero avere cittadini, professionisti e paesi pi? umanizzati. A presto.
Gianluca Montemurro