primo scrutinio:marini non ce l’ha fatta

28 Aprile 2006 Off Di Life
– Scalfaro ha poi reso omaggio ai ?caduti del nazismo e fascismo che con il loro sacrificio hanno spalancato le porte di questo Parlamento?.

Ha poi ricordato il prossimo 60esimo della Costituzione repubblicana che proclama ?giustizia, uguaglianza e pace perch? l'Italia ripudia la guerra?. Ha poi sottolineato ?la nostra fede nell'Europa?.
E ha concluso il suo intervento con un augurio di buon lavoro ai senatori e con un ?Viva l'Italia?, accolto con repliche e rumoreggiamenti dalla tribuna da parte di Marco Pannella.
?Viva la democrazia, viva la Costituzione. Ci sono otto senatori che sono stati cancellati? sono state le parole del leader radicale, che contesta una incorretta applicazione della legge che avrebbe portato alla mancata attribuzione di seggi alla Rnp. Pannella ? stato poi fatto allontanare dall'aula: ?La prossima volta si faccia eleggere? ha detto Scalfaro invitando i commessi ad accompagnarlo fuori.

Il voto di Giulio Andreotti al Senato (Afp)  

LE OPZIONI – Scalfaro ha scelto i pi? giovani tra gli eletti al Senato quali segretari provvisori dell'assemblea e ha proceduto con la comunicazione delle scelte delle opzioni di quei senatori risultati eletti in pi? circoscrizioni. La seduta ? poi stata sospesa per consentire alla giunta nominata per la verifica delle nomine di procedere con gli accertamenti di rito di inizio legislatura.

VOTO AL VIA – Dopo la comunicazione della composizione dell'assemblea a seguito dell'applicazione delle opzioni, alle 12.10 Scalfaro ha dato il via alla procedura per la prima votazione del nuovo presidente del Senato. I senatori vengono chiamati uno alla volta e invitati a recarsi nella cabina per esprimere il voto. I primi sono stati i senatori a vita. Rita Levi Montalcini si ? trattenuta un paio di minuti all'interno della cabina elettorale, a causa di problemi con la penna consegnatale assieme alla scheda, risultata non funzionante. Poi ? stata la volta Mancino e Pisanu, che hanno chiesto il permesso di poter votare prima degli altri. Via via tutti gli altri in ordine alfabetico.

TOCCA A SCALFARO – Oscar Luigi Scalfaro ha votato per ultimo e ha spiegato quello che a qualcuno poteva sembrare una prassi strana. ?Tutti i precedenti – ha detto – sono unanimi e quindi anche io faccio il mio dovere andando a votare?. Tutti i senatori della Repubblica hanno votato per l'elezione del loro presidente. Alla conclusione dell'appello per il voto nominale segreto non c'? stato infatti alcun bisogno di procedere al secondo appello, cosa che avviene normalmente.
COMINCIA LO SPOGLIO – Terminate le operazioni di voto l'urna ? stata portata sulla scrivania di Scalfaro, che ha cominciato a leggerne il contenuto. E spuntano strane preferenze nello spoglio pubblico. Fra quelle scrutinate, schede con voti per ?Marini 9-4-33?, ?Franco Marino?, ?Franco Mariti? e ?Giulio Marini?. ?? una sintesi?, chiosa Scalfaro sulla combinazione probabilmente ricavata da Giulio Andreotti e Franco Marini. Non sono mancate inoltre le schede che indicano solo la parola ?Marini?, senza il nome proprio del senatore. C'? per? un altro ?Marini?, di nome Giulio, appartenente alla compagine di Forza Italia.

SPOGLIO FINITO, SCHEDE IN BILICO – Finito lo spoglio, l'unica cosa certa ? che non si pu? dare ancora un risultato. Secondo calcoli del tutto informali a Franco Marini sarebbero andati 160 voti, ma quattro schede sono in bilico perch?, come detto sopra, storpiano il nome o lo scrivono in modo incompleto. Si ? in attesa del responso da parte del presidente dell'assemblea di palazzo madama Scalfaro. Lo staff della presidenza sta ricontando una ad una le schede.
PRODI SEGUE VIA TELEFONINO – Il leader dell'Unione segue in diretta via telefonino insieme ai fedelissimi lo scrutinio, e apprende cos? che Marini non ? passato alla prima votazione. A comunicargli il risultato ? stato Castagnetti, collegato via telefonino con Palazzo Madama. ?160 voti pi? tre contestati? dice Castagnetti e Prodi rimane fermo e senza dire una parola rientra nell'aula di Montecitorio, apparentemente deluso.FUMATA NERA – Dopo una lunga e scrupolosa verifica, la giunta per le elezioni ha deciso di convalidare a favore del candidato del centrosinistra solo i voti chiaramente a lui riferiti: 157. Un voto ? stato convalidato a favore di Giulio Marini, omonimo dell?ex leader Cisl e senatore di Forza Italia, mentre sono state dichiarate nulle le altre 4 schede incerte: quella con la scritta ?Franco Mariti?, quella con la scritta ?Franco Marino? e le due generiche con scritto solamente il cognome e dunque impossibili da attribuire a uno dei due senatori omonimi. Buona invece la scheda con la data di nascita del leader Dl (?Marini 9-4-33?). Nessun senatore passa quindi al rpimo turno. Il prossimo voto comincer? alle 16.30.
COMMENTI A CALDO – Immediate le reazioni del mondo politico. ?Si vede chiaramente che ? un confronto duro. I numeri sono l?, la differenza ? di poco, bisogna capire bene le cinque schede bianche?. Questo il primo commento a caldo.
Dal centrodestra arrivano solo ironie. Uno tra tutti, Nania ?Il centrosinistra aveva i numeri per eleggere subito Franco Marini. Non c'? riuscito. A buon intenditor poche parole?.
Dal fronte Lega arriva il messaggio chiaro di Calderoli: ?Ora sentir? Bossi e decideremo cosa fare?.
Lapidario il presidente dell'assemblea federale della Margherita, Arturo Parisi: ?Attendiamo con fiducia e rispetto il secondo voto del Senato?. Marco Pannella viene allontanato dai commessi dopo le sue proteste dalla tribuna del Senato (Lapresse)

Maria Carfagna alla Camera (Ansa)

Elisabetta Gardini e Stefania Prestigiacomo alla Camera (Ansa)

Vladimir Luxuria fotografa oggi alla Camera (Ansa)