RESSA CONTINUA A FARE DEMAGOGIA

RESSA CONTINUA A FARE DEMAGOGIA

26 Gennaio 2012 1 Di Life

 

Chi non è con me, è contro di me”, come è ben noto e come molti hanno sperimentato direttamente, è sempre stato il motto di Ressa e non certo il mio: e la conferma viene, se ce ne fosse bisogno, anche dal suo ultimo scritto.  Non varrebbe la pena qui neanche replicare: quello che è stato in questi anni è sotto gli occhi di tutti e sarà materia di confronto nel merito in questi mesi di campagna elettorale.

 Né vale la pena stare qui a tediare con il confronto tra me e lui: la gente ci conosce entrambi ed è quello il giudizio che più conta. Ho espresso un giudizio politico che riconfermo con piena convinzione, così come abbiamo avuto modo di esporre il nostro giudizio negativo sul ruolo del PD di Palagiano che, ancorchè monopolizzato dai metodi ressiani, ha certamente la co-responsabilità politica di quanto accaduto, essendo stata la Forza politica preponderante in Consiglio Comunale, Ma, d’altra parte, la scelta di questi giorni di alleanze trasversali con l’UDC di Scalera e altri pezzi del centro-destra, dimostrano che in quel Partito vi è ormai una deriva  moderata (se non conservatrice)  ed opportunistica irrefrenabile. Ed anche questo dovrà essere valutato dagli elettori, soprattutto della Sinistra.

Ma Ressa non può continuare a dire bugie e a far demagogia. Certo gli va riconosciuto (e personalmente l’ho sempre fatto!) che lui è molto bravo, è furbo, è ambizioso e per la sua ambizione è capace di fare accordi con chicchessia, salvo sbarazzarsene quando non ne ha più bisogno: la storia di questi ultimi 5 anni è di per se esemplificativa. E’ per questo che noi di Rifondazione Comunista non abbiamo mai pensato che potesse essere il candidato-Sindaco giusto per l’attuazione di una politica ed un Progetto di svolta; per questo abbiamo fatto una battaglia politica, come sempre trasparente ed alla luce del sole, nelle precedenti scadenze elettorali, e non da soli (Margherita, UDEUR, Socialisti ….) per soluzioni diverse. Poi sono intervenuti altri “meccanismi” a far cambiare idea o altre smisurate ambizioni personali. E ne abbiamo dovuto prendere atto. Rifondazione Comunista è sempre stato un Partito serio, coerente e non certo trasformista e, sulla base di una analisi politica e di un confronto serrato, ha fatto una scelta di alleanza elettorale almeno sulla base di un Programma condiviso: ed è proprio quel programma che è stato disatteso.

Quanto ai “meriti” dell’Amministrazione Ressa, alla solita stantia litania si potrebbe facilmente replicare: ma basti ricordare che… son passati 10 anni! E in 10 anni, vivaddio!, qualcosa bisogna pur fare. E, come si usa, qualcosa, qualche inaugurazione più o meno fittizia ci sarà sicuramente di qui al 6 maggio. Ma non si può non ricordare che:

1)    Il palazzetto dello sport era incompleto 10 anni fa e lo è ancora oggi, nonostante la “picconata” di Ressa con la fascia di 5 anni fa;

2)    La raccolta differenziata non è ancora partita e la percentuale è ferma mediamente al 9%.. come 10 anni fa, quando già era pronto un progetto di sperimentazione;

3)    Il PUG è stato definitivamente bloccato da Ressa, invece di modificarlo velocemente recependo le prescrizioni della Regione Puglia, altrimenti non avrebbe potuto fare lo scempio che è stato fatto, dando attuazione al vecchio P.d.F. del 1977 per il quale, non io, ma i Redattori del Primo Documento Programmatico Preliminare al PRG nel 1998 avevano dimostrato già  che era sovradimensionato, con la volumetria già ampiamente superata nelle Zone B1 e la necessità di recuperare tutti gli spazi liberi per assicurare gli standard urbanistici (cioè le aree per i servizi) già ampiamente deficitari. Ed invece? Volumi su volumi ricorrendo ad un espediente (“le grandi maglie”) per me illegittimo: i risultati sono sotto gli occhi di tutti decine e decine di case vuote e alloggi sfitti, una densificazione urbanistica sconsiderata ed una vivibilità urbana da terzo mondo;

4)    La discarica S. Felice definitivamente scongiurata grazie a Ressa? Ma per favore! Ma se avete persino tentato di legittimarla, seppur sotto forma di discarica per rifiuti inerti! Operazione che vi è stata bloccata grazie alla battaglia, ancora una volta, degli “ambientalisti da strapazzo”.

5)    Il depuratore a Chiatona era praticamente ultimato 10 anni fa, così come erano già in esecuzione l’impianto fognario; ora, finalmente, forse partirà per la prossima estate!

6)    La pineta costiera? E l’impegno è per il Parco delle Pinete voluto dalla L.R. n° 19/97?  E l’abbandono del “Grande Pino” che sta morendo (come l’altro già abbattuto, d’altra parte), e la vergognosa vicenda del “Pino di Lenne” e gli ulteriori scempi sullì’altra sponda?

Mi fermo qui. Per il resto (ivi compreso i debiti!)  avremo tempo.

Sono sempre più convinto che Palagiano abbia bisogno di una reale alternativa.

 

Preneste Anzolin