Richiesta ritiro gara di appalto servizio raccolta rifiuti: il Sindaco risponde al Consigliere Amatulli

10 Dicembre 2010 0 Di Life

Oggetto: risposta alla sua nota del 6/12/2010 ad oggetto: richiesta ritiro gara di appalto servizio raccolta rifiuti solidi urbani ecc.

Il Comune di Palagiano nell’individuare le modalità di appalto di un servizio così complesso, com’è quello dei rifiuti, ha scelto di affidare l’onere della redazione del progetto completo dello svolgimento di tutti i servizi richiesti, alle Ditte partecipanti che, sulla base dei requisiti di partecipazione richiesti, almeno sulla carta, possono essere fra le principali della Regione Puglia e di altre regioni. Questo è un modo per usufruire delle competenze e del “know-how” delle Ditte che, appunto, sulla scorta dei requisiti richiesti, saranno certamente fra quelle con più esperienza nel campo.

Il Capitolato della Gara precedente a cui il Consigliere Amatulli fa riferimento, poi affidata alla Serveco a seguito di regolare gara d’appalto, fu predisposto dall’ing. Aimé Lay Equakille, il quale effettivamente elaborò un apprezzabile Capitolato speciale.

Accadde, tuttavia, che a seguito della gara la Società aggiudicatrice, prevedendo il Capitolato di appalto l’assegnazione del servizio sulla base dell’esame delle offerte tecniche, oltre che del prezzo, (40 punti qualità del servizio; 20 punti qualità ambientale = 60 punti; e 40 punti prezzo) presentò una offerta tecnica con delle sue soluzioni e modalità di gestione del servizio, come richiesto dal capitolato, sia sotto l’aspetto del numero di personale e dell’orario di lavoro, sia sotto l’aspetto della gestione quotidiana del servizio. Poiché la Commissione di gara, e quindi l’A.C. dell’epoca, (Sindaco Stellaccio) avevano scelto tale progetto ancorché con servizi inferiori rispetto allo stesso capitolato, il servizio appaltato e oggetto di contratto fu quello contenuto nell’offerta tecnica presentato dalla Serveco e non più quello contenuto nel Capitolato.

L’attuale Gara d’Appalto tiene conto nella valutazione di 70 punti per l’offerta tecnica e 30 per il prezzo. Concordo con il Consigliere che si poteva fare 50 e 50 ovvero 60 e 40, ma la scelta di un punteggio maggiore all’offerta tecnica risponde all’esigenza di valutare più compiutamente gli aspetti tecnici che sono certamente quelli più importanti rispetto ai costi che sono più rigidi.

Non vedo dove sia lo scandalo.

Si tratta di una gara d’appalto secondo le procedure dell’offerta economicamente più vantaggiosa prevista espressamente dal codice dei contratti.

E’ peraltro un Capitolato più innovativo rispetto al precedente in quanto ha previsto la raccolta differenziata porta-a-porta del tutto sconosciuta fino ad oggi.

Il Consigliere Amatulli sostiene che non ci sarebbe l’indicazione del servizio nella Marina di Chiatona. Lo stesso Consigliere avrebbe fatto bene piuttosto che a fidarsi del primo ignorante incontrato per caso, a leggere attentamente il Capitolato di Gara, rintracciabile agevolmente sul sito istituzionale del Comune di Palagiano che all’art. 1 recita: “il presente disciplina e regolamenta le modalità di svolgimento e di esecuzione del servizio di igiene urbana e complementari nell’intero territorio Comunale, marina inclusa …”.

Anche in questo caso vale il consiglio precedente.

Quanto al cosiddetto “computo metrico” di cui sarebbe carente la documentazione di gara, si può agevolmente rispondere che per tutto quanto sopra detto in ordine all’onere della progettazione affidato ai concorrenti, che l’analisi e la indicazione dei costi di personale, mezzi, attrezzature, sicurezza, ecc. (di cui il Comune ha, ovviamente, un suo calcolo preciso), viene lasciata alla libera progettazione di ogni singolo concorrente che, sulla base delle proposte che redigerà e delle soluzioni tecniche che proporrà, espliciterà i costi relativi. Il medesimo criterio, peraltro, venne seguito per l’appalto precedente a cui il Consigliere Amatulli sembra essere affezionato.

Per quanto attiene agli aumenti del costo del servizio, si fa presente che siamo di fronte a costi rigidi nel senso che il servizio, per raggiungere lo scopo che si prefigge, deve essere svolto con un dato numero di persone, di mezzi e di tempo. Questo comporta l’applicazione dei costi contrattuali e dei canoni di ammortamento stabiliti dalla legge a cui non è possibile derogare.

La voce più allarmante dei costi è invece quello del conferimento a discarica, a cui ovviamente non fa riferimento il Consigliere, che è un costo costantemente variabile in aumento. A tal proposito l’unica difesa è incentivare la raccolta differenziata prevista dal Capitolato e che deve avere le modalità della raccolta porta-a-porta – peraltro prevista per legge – che è l’unica modalità capace di raggiungere gli obiettivi fissati dalla stessa legge e che garantisce, a monte, la differenziazione. Se riusciremo a raggiungere il 100% di differenziata i benefici ricadranno su tutti i cittadini non solo per il minimo risparmio economico che si otterrà, quanto per il rispetto dell’ambiente che è anche attenzione alla nostra salute.

Quanto ai rimandi del Consigliere Amatulli ad una cosiddetta “nota” apparsa su un sito web locale, ci si stupisce come lo stesso Consigliere non riesca ad esporre egli stesso, con parole sue, eventuali altre perplessità: non è certamente corretto avvalersi acriticamente di cose dette da altri, peraltro ben noti a tutta la Comunità ed i cui interventi sono arbitrari, rancorosi e notoriamente mirati non alla soluzione dei problemi, ma alla creazione di confusione e di disinformazione e perciò da non tenere in alcuna considerazione.

Distinti saluti

Il Sindaco

Rocco Ressa