“Start up”aiuti alle microimprese realizzate da soggetti svantaggiati
30 Maggio 2009Con determinazioe del dirigente del Servizio Artigianato n.309 del 18 maggio 2009, la Regione Puglia ha approvato un bando da 43milioni di euro per donne, giovani, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, cassaintegrati, ragazzi di “Bollenti Spiriti”, precari.
È l’avviso per lo “Start up di microimprese realizzate da soggetti svantaggiati”, l’unico che permette, non ad un’azienda ma ad un privato cittadino, di uscire dalle difficoltà mettendosi in proprio, una sorta di passaporto verso una svolta esistenziale che può rivelarsi risolutiva soprattutto in tempi di crisi.
Si tratta del bando più atteso della manovra anticrisi, perché è il più potente incentivo del genere in Italia.
Mette a disposizione fino a 400mila euro a fondo perduto per ogni microazienda, di questa somma 150mila euro potranno essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250mila per i costi di funzionamento di un’impresa, dunque stipendi, affitti, leasing, bollette.
Il tutto per tre anni di esercizio.
Non era mai avvenuto fino ad oggi che si potessero agevolare anche questo genere di spese.
L’incentivo funziona come una specie di maxi prestito d’onore con la differenza che è a fondo perduto, dunque non si restituisce.
È a favore di disoccupati e precari, ma si lega anche alle politiche di imprenditorialità femminile e giovanile, permette il sostegno dei cassaintegrati intenzionati ad uscire dall’azienda, valorizza i giovani di Bollenti Spiriti perché mettano in piedi un’attività propria.
Inoltre tutti gli aiuti previsti per il commercio sono destinati a quelle aree confluite nelle Zone Franche urbane per situazioni di disagio.
Questa è una novità di grande rilievo: il Governo infatti ha istituito la categoria delle “Zone Franche” ma ne ha riconosciuti i benefici solo per tre, Foggia, Taranto ed Andria.
La Regione invece estende l’incentivo a tutte quante le “Zone Franche” (sono rintracciabili sul sito del Dipartimento dello Sviluppo economico), allargando le agevolazioni nella quantità e agendo più velocemente.
Si calcola che il bando “Start up” svilupperà in totale investimenti e spese di funzionamento per 90 milioni di euro, con un’iniezione di fondi pubblici pari a 43milioni.
Soggetti beneficiari:microimprese inattive al momento della presentazione della domanda di concessione (impresa che non abbia emesso fatture attive o abbia percepito corrispettivi);
Le imprese dovranno essere partecipate per almeno la maggioranza, sia del capitale che dei soci, da soggetti aventi i seguenti requisiti: giovani con età tra 18 anni e 25 anni; soggetti con età tra 26 anni e 35 anni che non abbiano ancora ottenuto il primo impiego retribuito regolarmente; soggetti fino a 35 anni di età che nell’ultimo biennio a partire dalla data di presentazione della domanda abbiano completato percorsi formativi, coerenti con l’attività imprenditoriale da intraprendere, finanziati e/o autorizzati dal sistema pubblico della formazione professionale;
persone di età tra 45 anni e 55 anni prive di un posto di lavoro o in procinto di perderlo; disoccupati di lungo periodo, ossia persone senza lavoro per 12 dei 16 mesi precedenti, o per 6 degli 8 mesi precedenti nel caso di persone di meno di 25 anni; donne di età superiore a 18 anni.Info e documentazione: www.sistema.puglia.it
Le domande di ammissione devono essere trasmesse a partire dal 22 giugno 2009.