Vincono la Juve e il calcio

4 Dicembre 2005 Off Di Life
FIRENZE, 4 dicembre 2005 – A Firenze vince la Juve, ancora.
E vince il calcio, purtroppo quasi una novit?. La gara di cartello della 14a giornata, non ha tradito le attese. Anzi.
Dopo una settimana trascorsa denunciando razzismo e violenza questa partita ha riconciliato tutti, protagonisti, addetti ai lavori e tifosi, con il pallone.
Che ha rimbalzi strani, soprattutto quello di casa nostra, ma quando azzecca quello giusto sa sempre essere poesia.
Quella che ti legge dentro, profonda e mai stucchevole. Bella, bellissima.

Il risultato? 2-1 per la Juve.

Convincente e soddisfatta di incrementare il vantaggio in classifica.
Anche la Fiorentina ? convincente, sa di essersela giocata alla pari con la prima della classe. Ma soddisfatta proprio no.
Tre legni colpiti gridano vendetta.

Le formazioni. Capello conferma gli 11 ipotizzati alla vigilia. Zambrotta ancora a destra, confermata la fiducia a Chiellini che torna a Firenze da nemico.
Prandelli preferisce Gamberini a Dainelli e Pazienza a Montolivo: scelta speculativa?
Assolutamente no. La risposta la dar? il campo.
Firenze ? citt? d'arte.
Da quest'anno anche nel pallone.
Soprattutto oggi.
Il primo tempo ? un capolavoro.
Una pennellata di Ibrahimovic, uno spruzzo di Pasqual, e poi le griffe di Trezeguet e Pazzini, roba d'autore.
Da rimanere incantati, come di fronte alle opere del Museo degli Uffizi.
Le squadre si affrontano a viso aperto, la Juve rassicurata dal passo falso della prima inseguitrice, il Milan, la Fiorentina perch? sta gi? andando oltre ogni pi? rosea (o viola) previsione: cos'ha da perdere? Nulla.
E cos? si comincia subito col botto: Ibrahimovic, in versione cinque stelle, consegna un bijou a Trezeguet che vale il facile 1-0 per il re dei predatori d'area.
La Viola non ci sta, e fa tremare due volte la traversa prima con una capocciata imperiosa di Toni, poi con un missile terra-area di Ujfalusi.
La partita ? spettacolare, con continui capovolgimenti di gioco.
Pasqual ? un Pendolino sempre in orario: il suo sinistro non ha fatto rimpiangere quello dell'ex Chiellini. Proprio dal suo ennesimo cross mancino Pazzini, subentrato all'infortunato Jorgensen, sovrasta di testa Cannavaro per l'1-1. Chapeau. Alla Fiorentina, capace di reagire e raggiungere il meritato pari, ma anche alla Juve che risponde all'oltraggio come una belva ferita: Camoranesi si inventa giocoliere e salta avversari come birilli: sul centro dell'italo-argentino Ibra spara a colpo sicuro, ma Frey decide di aggiungere le tinte francesi al quadro internazionale affrescato nei primi 45': la sua parata da urlo manda tutti negli spogliatoi. Tra gli applausi.
Il secondo tempo comincia sulla falsariga del primo. Bello, bellissimo.
Una visione che toglie il fiato, come quella che si apprezza dal Ponte Vecchio. Ma oggi il panorma pi? bello lo si vede al Franchi.
La Fiorentina sfrutta il movimento di Pazzini, prezioso supporto al gigante Toni, sulle cui spalle poggia tutta la manovra viola.
Lo splendido duello del capocannoniere della serie A con Thuram ? un'avvincente partita nella partita. La Juve sfrutta la lucidit? di Emerson (molto pi? attivo di un Vieira sottotono, evidentemente limitato dalla pubalgia), i guizzi di Camoranesi, e un Ibra galattico.
E poi, per una volta, un Abbiati eccellente, reattivo ed esplosivo come nei giorni migliori. Dal 20' il ritmo cala, e non poteva essere altrimenti, ma le emozioni continuano. Toni, a tu per tu con Abbiati, lo supera con il destro, lo stadio trattiene il respiro, pronto ad esplodere, ma la conclusione si stampa sul palo. Terzo legno per i viola.
La Juve nel finale prova il forcing: vuole uccidere il campionato, esagerata. E ci riesce. Ibrahimovic inventa ancora, Trezeguet fa la sponda di testa, Camoranesi si trova davanti a Frey e lo impallina.
La Juve scappa in classifica, vola a +8 sul Milan.
Camoranesi festeggia suonando una virtuale chitarra nell'aria: al Franchi oggi si sono divertiti tutti, ma la Juve pi? degli altri.