L’accendiamo? by Life.

21 Gennaio 2013 1 Di Life

Cervello

Forza, non ci nascondiamo dietro ad un dito trasparente.
Abbiamo ancora sbagliato tutti a questa tornata. Ma di brutto!
La politica ha voluto ( ancora una volta) strafare convincendo un “semplice” personaggio pubblico e molto amato a scendere in campo proponendolo come candidato sindaco.
Un vero fallimento della politica che in mancanza di un suo esponente degno di rappresentare i cittadini, si e’ limitato a scegliere un rappresentante civico!
E’ come se Bersani e il PD candidasse al governo un professore della Bocconi!
Ah, cavolo’….e’ gia’ successo!

La politica come si e’ vista negli ultimi anni, ne avete la prova, non esiste piu’.

Dilaniata da uomini scaltri, senza un minimo di dignita’, pronti a lottare solo per la piu’ classica delle poltrone.
Celandosi dietro personaggi casuali travestiti da santi o profeti.

Il potere politico. Fatevene una ragione, e’  la nuova mafia.

La politica (vecchia) e’ la causa di tutti i nostri mali.
Non ha importanza quanto ti possa impegnare per produrre beni o per cercare di progredire per un benessere personale legittimo, con lavoro e sacrifici, la (mala) politica ti toglierà tutto cio’ che potra”. Perfino la dignita’.

Al nostro DOC di questo disastrato paese, che dire?
Nulla, credo. A cosa puo’ servire, spendere tutte le parole di questo mondo, quando di certo sappiamo che la sua “realtà” e’ altrove e i nostri problemi li lascia scorrere lungo uno scivolo!
Certo, ci vorrebbe uno scatto di reni e tutto si resetterebbe in un solo giorno.
La parola e’ solo una: DIMISSIONI.

Ma l’orgoglio, questo brutto sentimento, la fa da padrona.

Probabilmente continueremo ancora cosi’ per lungo tempo.
Tizio vorra’ prendere il posto di Caio e mettera’ in discussione il consiglio comunale. Poi tocchera’ a Caio che vorra’ prendere il posto di “TizioII” e minaccera’ anche lui.
E cosi’ fino a fine mandato. Una ruota senza fine.

Non fatevi illusioni pero’, il “teatrino” continuera’ anche dopo. Elezione dopo elezione.

Tutto questo per un posto sul comune!
O alla provincia, alla regione, al parlamento!

Non c’e’ modo per cambiare.

O forse si, se ci scrolliamo il torpore che abbiamo addosso e iniziamo a reagire!
L’arma che abbiamo e’ solo una e puo’  bastare.

E’ il nostro cervello.

A questo punto accenderlo sarebbe cosa giusta.

Life.