Palagiano Bene Comune: La Campagna elettorale? “solo GUSCI VUOTI”

Palagiano Bene Comune: La Campagna elettorale? “solo GUSCI VUOTI”

2 Maggio 2012 3 Di Life

NOI NON SIAMO PRESENTI IN QUESTA COMPETIZIONE ELETTORALE E NE ABBIAMO SPIEGATO PUBBLICAMENTE IL PERCHE’. CIO’ NON SIGNIFICA, OVVIAMENTE, CHE NON CONTINUIAMO AD OCCUPARCI DEI PROBLEMI DELLA NOSTRA COMUNITA’

In questi giorni di intensa campagna elettorale, con 3 coalizioni pronte a contendersi a suon di liste, promesse e volti vecchi, nuovi e riciclati la gestione amministrativa di Palagiano per i prossimi 5 anni, stiamo assistendo all’inesorabile declino della Politica fatta di idee e progetti per dar spazio alla localizzazione di quel concetto astratto di politica che prende il nome di “berlusconismo”.

Candidati sindaci e consiglieri che sperperano fior di quattrini (stipulando addirittura mutui) per poter appendere la propria immagine fino all’ultimo locale sfitto disponibile e per produrre “santini” con cui inondano (inzozzano!) le strade e le piazze, o improbabili brochure e riviste dove si esalta tutto ciò che (NON) si è fatto in questi ultimi 10, 20 o 50 anni e dove si offrono fantomatiche alternative politiche senza mai approfondire ed argomentare nel merito!

Cari cittadini, sicuramente in questi giorni vi sarete chiesti quali saranno i programmi di queste coalizioni, quali sono le loro idee di sviluppo del territorio, come intendono far fronte ai problemi di vivibilità urbana, come pensano di migliorare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, quali le idee per la programmazione urbanistica del territorio palagianese ….

 

Esaminando i Programmi Elettorali dei 3 candidati sindaci si può facilmente individuare un indiscutibile tratto comune: sono dei GUSCI VUOTI! Non dicono, cioè, nulla, solo affermazioni del tutto generiche, quando non solo … un indice! Noi pensiamo che questo non sia casuale e che, anzi, sia la prima clamorosa “truffa” nei confronti degli elettori. Non è un caso che la Legge obblighi i candidati-sindaco all’atto della presentazione delle candidature di presentare anche il Programma Amministrativo: quale Progetto, cioè, ci si impegna a realizzare e con quale modello di gestione. I Programmi devono contenere delle precise indicazioni, cosicchè i cittadini possano scegliere tra diverse ipotesi di sviluppo, tra diverse idee di Comunità, tra diversi modelli di gestione della Cosa Pubblica: e non già tra…. diverse ammucchiate o tra diversi…. album fotografici!

La campagna elettorale è ormai nella fase conclusiva e non sembrano emergere nuovi elementi di valutazione e discriminanti programmatiche. E pensiamo che non sia un caso!

Poiché, però riteniamo sia un preciso diritto dei Cittadini sapere per che cosa andranno a votare, allora poniamo alcune questioni (solo alcune, ma ce ne sarebbero tante altre) ai candidati-sindaci, chiedendo di esporre con chiarezza le rispettive posizioni.

LA QUESTIONE AMBIENTALE, nel contesto urbanistico, è senza dubbio un tema centrale. Lo sviluppo sostenibile è profondamente legato alla urbanizzazione, alle infrastrutture, alla rete dei servizi, alle politiche di sviluppo economico e sociale.

Se già il “disegno” urbanistico distorto realizzato a Palagiano con il vecchio P.d.F. (Programma di Fabbricazione) degli anni ’70 rendeva difficile una tale operazione di ripensamento dello sviluppo, le scelte degli ultimi anni (condivise da maggioranza e minoranza!), ha gravemente pregiudicato la possibilità di una programmazione urbanistica ispirata a tali principi.

I 3 Programmi genericamente affermano che “sarà realizzato il PUG” (Piano Urbanistico Generale), come se fosse possibile non realizzarlo! Il PUG, infatti, è obbligatorio. Quello che bisogna dire è:

-CHE PUG si vuole far redigere per Palagiano? Con quali scelte urbanistiche?

Tenendo conto che (al di là delle chiacchiere) con tutta la volumetria sviluppata sino ad ora e tanti vani vuoti disponibili, non ci sarà quasi più nessuna possibilità per i prossimi 15 anni, si intende continuare sulla stessa strada o si intende puntare sul recupero urbanistico, su Piani di Recupero Urbano, sul recupero degli standard minimi di vivibilità nel centro urbano ed a Chiatona, anche impegnando quelle ormai rare aree libere sopravvissute?

 

– Si intende adempiere all’obbligo di recupero del deficit di standards urbanistici delle zone edificate (e ormai quasi completamente compromesse!) “nelle adiacenze immediate” (art. 3 D.M. 1444/68), o dobbiamo andarle a reperire…. al confine con i territori di Massafra e Palagianello?

– Si intende puntare ancora sull’espansione (per gli interessi della rendita fondiaria) o puntare sulla vitale esigenza di recupero di Vivibilità Urbana quale obiettivo prioritario ed irrinunciabile?

– E si intende dare rapido completamento all’attuazione del Piano di Zona 167 ed istituire un 3° Comparto di Edilizia Economica e Popolare (magari progettato con i criteri della sostenibilità ambientale ed energetica), così da garantire una casa alle fasce più deboli ed alle giovani coppie?

Tutti citano la sostenibilità e l’ecocompatibilità! Ma queste parole significano progettare il futuro dell’intero territorio e della Comunità che lo abita e lo usa, senza pregiudicare le possibilità di uso delle future generazioni!

 

– Ci si impegna, allora, a considerare esclusivamente le reali necessità edilizie e puntare sul recupero e sulla tutela dei Beni Comuni (acqua, aria, suolo, ambiente, paesaggio, salute), o si intende continuare con la scellerata politica della “densificazione edilizia”?

Tutti pongono al centro l’esigenza di sviluppare il TURISMO: ma… quale turismo?

 

– Si intende continuare a consentire gli scempi sulla costa e nell’agro, o si intende puntare a rendere compatibili gli interventi con la tutela dei beni ambientali, paesistici e storici?

Tutti parlano di turismo sostenibile, ma come mai nessuno si ricorda del Parco Regionale delle Gravine e dell’istituzione del Parco Regionale delle Pinete dell’Arco Ionico?

 

-Ci Si intende battere per il reale decollo e funzionamento del primo e per la rapida istituzione del secondo (previsto per legge dal1997), o si intende continuare a dare una mano, implicitamente, agli oppositori, così come è stato sin’ora?

– Si intende puntare alla espansione e valorizzazione di tutte le numerose attività legate alla realizzazione ed alla fruizione dei Parchi e delle attività indotte, o continuare a far da sponda alla speculazione ed alla cementificazione?

– E che ne pensate dell’acquisizione al patrimonio pubblico della particella su cui insiste (e ancora resiste!) il Grande Pino d Aleppo censito nel Libro dei grandi Patriarchi della Natura, vera rarità in Europa per dichiararla Area Protetta puntiforme?

 

 

E perché nessuno parla dell’annosa questione del Villaggio turistico abusivo “il Pino di Lenne”? Ma non siete forse (a parole) tutti per il rispetto delle Leggi ed il ripristino della Legalità? Come mai questa grave dimenticanza, nonostante una Sentenza Penale definitiva dal 1989 che lo ha dichiarato totalmente abusivo e ha ordinato il ripristino dello stato dei luoghi; una Sentenza definitiva del Tribunale Civile di Taranto del 1995 che ha sancito che le aree su cui sorgono le opere abusive sono ormai di proprietà comunale, tutti i ricorsi al TAR ed al Consiglio di Stato da parte della società respinti, persino quando il Comune ha colpevolmente “dimenticato” di costituirsi in giudizio (come accaduto, da ultimo, lo scorso 24 gennaio 2012 dinanzi al Consiglio di Stato)?

 

Si intende ripristinare la legalità e tutelare adeguatamente gli interessi del Comune, anche per recuperare le somme date in più, come riconosciuto recentemente dalla Sentenza n° 1767 del 10 agosto 2011 del Tribunale Civile di Taranto (145.000 € oltre interessi!), o gli 80 milioni (di vecchie lire) oltre gli interessi dal 1986 ad oggi per il ristoro del danno ambientale? O si vuole continuare con pratiche più o meno dilatorie, quando non conniventi?

 

Certamente importante (anche per lo sviluppo turistico) il RECUPERO e la VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI, di cui Palagiano non ha quasi più nulla! E quel poco che è rimasto, lo lasciamo deperire ulteriormente o, per esempio, si ritiene una priorità procedere:

 

• All’acquisto della Cappella di Lenne e del fondo su cui insiste, al suo recupero di concerto con la Soprintendenza ai BB.CC. così da poterne consentire una corretta fruizione?

 

• All’acquisizione del “Castello” e al recupero di questo importante testimonianza storica e del contesto urbano, eventualmente anche attraverso una convenzione pubblico-privato?

 

 

 

E la VIVIBILITA’ URBANA, come si intende recuperarla?

 

Palagiano è una città ampiamente invivibile per cause diverse e per i tanti problemi irrisolti. Una delle cause principali è certamente la crescita edilizia ed urbanistica, spesso caotica, senza la parallela crescita di spazi liberi e di servizi. Strade strette, marciapiedi stretti e talvolta inesistenti, assenza di parcheggi, congestionamento e inquinamento da traffico:

 

• Si intende redigere un Piano Urbano, ma della Mobilità Sostenibile (PUMS) o un semplice rifacimento di segnaletica e sensi unici? Si intende ripristinare e adeguare marciapiedi (oggi negati anche ai cosiddetti normodotati!) per consentirne la corretta fruizione in sicurezza a tutti?

 

• E si intende restituire gli spazi pubblici (marciapiedi, piazze, parcheggi) alla libera fruizione di bambini e adulti o, quei pochi spazi ancora liberi , continuiamo a privatizzarli?

 

• Si intendono istituire zone a traffico limitato o aree pedonalizzate in tutte quelle stradine di 3- 5 mt praticamente senza marciapiedi nella zona centro o si intende continuare ad avvelenare la gente che ci abita?

 

• Si intendono incentivare (per quanto possibile, anche tramite politiche fiscali) le ristrutturazioni edilizie a emissioni zero (o comunque ridotte) di CO2 e l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e solari o semplicemente a far aggiungere cemento su cemento?

 

• Ci si intende opporre alle megacentrali eoliche e solari che sottraggono terreno agricolo e sconvolgono il paesaggio, a cominciare da quella eolica con pali da 170 mt in zona Conocchiella?

 

 

 

Il COMMERCIO è’ sicuramente un settore importante della nostra economia.

 

 

 

Ma l’accentuarsi del fenomeno di chiusure di esercizi e aperture di altri, denota chiaramente una grave sofferenza del settore. Dunque, occorre rilanciare una “Cultura del Commercio” in una prospettiva anche di riqualificazione sociale ed urbana. Ed allora:

 

– Si intende rivalutare e rilanciare il fondamentale ruolo del piccolo commercio e del commercio di vicinato, promuovendo ed incentivando forme di cooperazione, o si intende favorire (magari con la scusa della concorrenza!) le medie e grandi strutture di vendita?

– Per queste ragioni, oltre che per salvaguardare il valore produttivo dei terreni agricoli e del paesaggio agrario, ci si intende opporre alla realizzazione di altre G.S.V. nel nostro territorio e nella nostra provincia?

– E si intende in tal senso rivedere il Piano di Commercio recentemente approvato dal Consiglio Comunale, anche attraverso un reale confronto con la categoria interessata?

Sentir parlare di P.I.P. dopo 10 esattamente come 10 anni fa sembra quasi una barzelletta!

 

Si è perso tempo ed opportunità per adottare un Piano di 40 ettari, con la favola della retroportualità (che ricorda molto quella dell’Interporto di 20 anni fa)! Un Piano faraonico,chiaramente per accontentare gli appetiti di molti, a fronte di una iniziale corretta progettazione dei Tecnici incaricati di 7 ettari!

 

– Si intende ratificare queste scelte o si vuole rendere realmente fruibile il P.I.P., dimensionandolo sulle reali esigenze del territorio, anche per evitare sperpero inutile di terreni agricoli?

 

 

Il livello di civiltà di una Comunità si valuta innanzitutto alla attenzione che pone ai bisogni dei più deboli, bambini, anziani, disabili

 

Se bisogna valutare dai Programmi presentati e da quel che si sente (al di là di offese gratuite e atteggiamenti caritatevoli), siamo proprio messi male! Se si vuole essere credibili, questi interventi devono essere il centro di gravità di tutta l’azione amministrativa, indirizzando risorse prioritarie ed avendo un preciso modello di Comunità in testa: ma è proprio questo che non emerge!

 

Nel Programma del centro destra c’è il vuoto assoluto. In quello del centro-sinistra-destra il completamento di quanto iniziato (?!) e alla Realizzazione del Centro Sociale Polifunzionale per minori, disabili gravi e anziani, già finanziato dalla Regione nell’ambito del piano di zona, E a tale proposito, perché realizzarlo nell’ex “asilo delle suore” demolendo una struttura già ristrutturata e compromettendo l’unico polmone di verde che ancora resiste (anche alle potature scellerate!) nel centro del paese?

 

Che ne pensate di realizzarlo, invece, 200 mt più a sud dove il Comune possiede già un ampio lotto di suolo e con la possibilità di ampi parcheggi? O pensano anche questi candidati- sindaco di mettere in vendita quei suoli?

 

neanche un breve accenno al miglioramento (con la messa a norma!) degli scivoli presenti sul territorio? All’obbligo dell’abbattimento delle barriere architettoniche? Alla “liberazione” di tutte le aree pubbliche da ingombri per restituirle alla sacrosanta fruizione collettiva? E di imporne il rispetto

 

E della disastrosa condizione delle due marine sprovviste, nelle zone libere, di scivoli? Perché un disabile deve PAGARE LIDI PRIVATI (quelli a norma!) per andare al mare???

 

 

 

PARIMENTI CENTRALE DOVREBBE ESSERE IL RUOLO DELLA SCUOLA E DELLA FORIVIAZIONE

 

La scuola per definizione è luogo permanente di cultura e di crescita civile e morale. Dunque, la “sua” priorità si impone a prescindere anche dalle nostre volontà soggettive. Ed invece? E’ LETTERALMENTE SPARITA DAI PROGRAMMI! Una significativa…. vergogna!

 

– Si intende adottare con urgenza un piano di manutenzione straordinario degli edifici scolastici, anche per eliminare ogni fattore di rischio e renderli adeguati ai moderni standard di vivibilità e sicurezza? O si ritiene di continuare a dargli il ruolo di…. “cenerentola”?

-L’amministrazione uscente ha inteso istituire 2 Istituti Comprensivi, pur senza avere le strutture idonee: si ritiene prioritario costruire un nuovo padiglione a fianco al plesso “Rodari” per ospitare adeguatamente le classi di scuola media o si ritiene più “utile” vendere quel lotto di proprietà comunale?

– Si intende favorire ed incrementare il “Tempo Pieno”, come migliore opportunità formativa per bambini e ragazzi, garantendo il servizio mensa per tutti (e, quindi, anche concretamente incrementando i posti di lavoro!), o si intende scoraggiare questo importante Servizio, come già sta accadendo?