Di Sarno: “Il Partito non è mai chiuso per ferie”
25 Agosto 2009di Giuseppe Favale.
Sembra ormai vicino l’accordo con l’UDC
Ad arroventare una estate già di per sè calda, arrivano polemiche e chiarimenti, in perfetto stile bipartisan. Fornitori di scenografia, interpreti e personaggi, Partito Democratico e Partito della Libertà. Raggio d’azione, dal nazionale al locale, passando dal regionale al provinciale. Qui ci occuperemo di quanto sta avvenendo nel P.D., con la prof Elisabetta Di Sarno, coordinatrice del circolo di Palagiano.
Prof, ma era proprio necessario chiamarli Circoli, come se si trattasse di una associazione sportiva, invece del glorioso Sezione, che dà più l’idea di una struttura di Partito?
Se la nomenclatura deve assegnare un nome ad un soggetto e se, come è vero, tutti gli organi periferici del PD hanno per Statuto una propria autonomia, il termine Circolo credo sia più appropriato, sia per l’idea del cerchio, quindi dell’assenza di verticismo, sia perché, da vocabolario in senso estensivo, il temine significa “luogo in cui ci si riunisce”, quindi luogo di confronto e di idee.
Da più parti si è evidenziato come la componente moderata, leggi Pelillo, avesse la leadership sul territorio. Poi, una cena “segreta” in una pizzeria della componente ex diessina, che ha avuto l’accortezza (?) di non far mancare una gola profonda al seguito. Risultato, la Chiatante dimissionaria, un fumoso comunicato della segreteria che, scritto con la pialla, lascia solo intravedere l’appiattimento del dialogo. E dell’agire positivo.
Le “correnti” o le “aree” ci sono e devono far parte del PD, come di qualsiasi altro movimento politico. Sono una forza, e non un elemento di disgregazione. I comunicati, quindi, sono sintesi di discussioni e confronti che, se pur votati a maggioranza, sono democraticamente la voce del Partito, e non di singole persone.
Rifondazione che scomunica Franco Gentile, Comunisti Italiani che fanno altrettanto verso Mimmo Borracino. Motivo, l’appoggio a Florido, per una coalizione di destra – centro – sinistra. E intanto, il confronto si sposta nei Rotary Club, dove si vocifera che forse, la Poli Bortone, sarà la candidata alle prossime regionali, al posto di Vendola. Pensa un pò!
La vittoria delle elezioni provinciali è la prova che è giusto guardare ad un nuovo modo di fare politica, senza preclusioni personalistiche. I progetti per il territorio, come si può definire l’alleanza PD – UDC – IoSud, sono in questo periodo un mezzo per arginare la deriva leghista, e la politica antimeridionalistica che sta caratterizzando questo Governo. Il confronto nei Rotary non ci appartiene, preferiamo le sedi dei Partiti e interlocutori qualificati ed autorizzati. E’ poi prematuro parlare del candidato Presidente alle prossime regionali, la cui designazione non spetta solo al mio Partito, ma all’intera coalizione.
Il centro destra locale è in pieno marasma, con la ex sezione aennina staccata dal Partito della Libertà, e la cancellazione del simbolo. Anche da voi, a dir la verità, non tira vento di tramontana, ma di scirocco.
Da noi, come è giusto che sia, non vi è e non ci sarà mai un pensiero unico. Se si parte da questo principio, è consequenziale che ci possano essere momenti di discussione e di confronto, a volte anche accesi, ma certamente sintomatici di vitalità di pensiero, e non di appiattimento dello stesso. Guardiamo con attenzione a quel che accade negli altri Partiti, almeno con lo stesso riguardo che si usa verso di noi e, posso testimoniarlo, non ci sediamo mai in attesa sulla riva del fiume.
Mentre a livello provinciale e regionale si guarda all’accordo tra UDC e PD, a Palagiano si parla di Ressa e Scalera. “Se ci saranno delle proposte, le valuteremo con l’attenzione dovuta, sia a livello locale che a livello provinciale”. Così il consigliere Michele Amatulli, rispondendo ad una nostra domanda, se a Palagiano, a livello amministrativo e politico, avrà un seguito l’accordo per le provinciali. Dalle vostre parti, “qual turbo spira”.
Il nostro Circolo, ha dimostrato di credere in un progetto politico che abbia come scopo quello dello sviluppo del nostro territorio, meridionale, pugliese, ionico, e di conseguenza, un eventuale accordo con l’UDC, a livello amministrativo, sarebbe certamente una proposta per una Palagiano migliore.
Agosto sta ormai raccogliendo sdrai ed ombrelloni, ed ottobre è più vicino di quanto si pensi. Congresso nazionale, regionale, provinciale…e locale.
Certo, anche il nostro Circolo si sta preparando al Congresso. A partire dalla seconda settimana di settembre abbiamo in programma una serie di incontri pubblici sulle varie mozioni congressuali, a cui saranno invitati tutti i cittadini.
E’ d’accordo con chi afferma che la vitalità di un Partito si misura nel mese di agosto?
Quest’anno c’è il Congresso, quindi il concetto è più che mai appropriato, ma il Partito non è mai “chiuso per ferie”. Almeno il nostro.
Giuseppe Favale