Intervista a Nunzio Bove. di Giuseppe Favale
30 Maggio 2009Nunzio Bove, 47 anni, due figli, bracciante agricolo, è stato due volte consigliere comunale e assessore: all’Agricoltura nel 1998, nei mesi dell’amministrazione di centro sinistra, e allo Sport dal 2002 al 2007.
C’è stata unanimità sulla sua candidatura, e come si è giunti?
Il mio Partito ha deciso che bisogna ritornare veramente a fare politica, candidando i segretari. A Palagiano forse siamo l’unico Partito a fare politica seria. Visto le altre candidature, con spostamenti da sinistra a destra a viceversa, ho ritenuto necessario scendere in campo personalmente, anche per dimostrare che la politica è una cosa seria, non legata ad interessi vari. Sulla mia candidatura c’è stata unanimità.
Il suo slogan.
Su la testa.
Se fosse eletto, la prima cosa che farebbe…
Una pista ciclabile da Palagiano a Chiatona, risolvere urgentemente i problemi dell’agricoltura, vedi le gelate, come già fatto nel 1998.
Come si è organizzato per la campagna elettorale.
C’è un gruppo di compagni che mi sostiene fortemente, sia nei caseggiati che nei comizi.
Il suo appello agli elettori.
Chiedo agli elettori di sostenermi perchè sono un ragazzo di questa terra, e non tradisco mai le persone che mi votano.
Il suo invito agli altri candidati.
Pur nel massimo rispetto per tutti i candidati, invito a fare una politica seria e non dire chiacchiere ai cittadini, anche perchè non ci crede più nessuno. Non esistono candidati di serie A e di serie B, partiamo tutti dalla stessa base. Faccio comunque notare che a Palagiano, di esponenti politici ne vedo solo tre, Anzolin, io e Borracci, gli altri sono prestati alla politica.
Ritiene che il voto europeo avrà ripercussioni sugli equilibri del Governo?
Penso di no, visto che il centro destra ha una maggioranza forte.
Quale schieramento teme di più.
Nessuno, perchè vinceremo noi.
La sua posizione sul Referendum.
Nettamente contrario.
A proposito di Referendum, probabilmente per le prossime regionali la soglia del 4% si ridurrà al 3%.
Sono convinto che gli sbarramenti vanno eliminati.
Carrozzo dal terzo polo al PdL, Cito e Fiamma Tricolore dal PdL al terzo polo. L’avrebbe mai immaginato?
Queste cose accadono quando l’ideologia non è forte.
I Riformisti di Carrozzo nella lista “Puglia prima di tutto”. Un esempio di “grande coraggio” o di eroico trasformismo politico?
Ritengo sia il fallimento di Carrozzo, come politico e come leader.
Chi appoggereste nel caso si andasse al ballottaggio.
Non andremo al ballottaggio, perchè gli elettori premieranno ancora una volta chi alla chiacchiere preferisce l’agire corretto e concreto.
La domanda che non le ho fatto.
Anche se a livello provinciale siamo in una coalizione comprendente il Partito Democratico, a livello locale non ci riteniamo alleati del P.D, e la ragione è da ricercare nella condotta amministrativa.
Giuseppe Favale