PROFONDO ROSSO

30 Aprile 2009 0 Di Life

La vita è malvagia, crudele, infida, e non ha rispetto di niente e di nessuno: nemmeno del potere che sembra più incrollabile.
Fino all’altro giorno, Silvio Berlusconi sembrava l’uomo più potente della terra, e tutti credevano fosse in procinto di fagocitare, annichilire, annientare la sinistra.
Si stava prendendo tutto, ma proprio tutto.
Aveva conquistato Barak Obama; aveva placato sul nascere una crisi internazionale; aveva domato la furia distruttrice del terremoto; aveva lanciato alla nazione un messaggio di pace e di unificazione, facendo suo anche il 25 aprile. Tutto!

Berlusconi stava prendendo proprio tutto…… ma questi comunisti sono inarrestabili, infami, incontrollabili: gli hanno manipolato la moglie!
Sono entrati subdolamente in casa sua, hanno fatto il lavaggio del cervello alla consorte, hanno sabotato la posta – facendo sparire le letterine affettuose con cui i suoi cari figliuoli avevano invitato il babbo ai loro compleanni; e lui poveretto, ignaro, si era perso le dolci feste familiari…
Oh, maledetti comunisti!

Dice Veronica Lario che lei e i suoi figli non sono complici “dell’imperatore”, ma soffrono di questa situazione.
In silenzio, con dignità, ma profondamente.
E sferra un attacco al premier sulle presunte candidature di attricette, vallettine e sciantose a vario titolo: lancia un affondo così duro da far impallidire non dico Franceschini o Veltroni, ma addirittura Di Pietro.

Ma chi si crede di essere, la signora? Michele Santoro? Marco Travaglio? Beppe Grillo?
Come si permette di criticare suo marito proprio adesso che tutto va a meraviglia, e davanti a noi ci sorride un futuro radioso, di prosperità?

Bisognerebbe proprio spedirla appresso a Vauro su un’isola deserta, lontana, aspra, questa signora qui che attenta alla serenità e alla tranquilla beatitudine della patria in uno dei momenti più felici della nostra storia!

Nessuno potrà guastarci la festa della Libertà!
Nessuno! Nemmeno la moglie del capo! A noi!

Giuseppe Piccoli